Presso l’auditorium dell’Istituto tecnico Calamandrei di Sesto Fiorentino (Firenze) domani, 7 febbraio, si discuterà del futuro della Richard Ginori. La situazione occupazionale e finanziaria della storica azienda di porcellane sestese sarà affrontata dai rappresentanti della Richard Ginori, dai sindacati, da Confindustria Toscana, dall’assessore regionale alle Attività produttive, lavoro e formazione, Gianfranco Simoncini, e dall’assessore al Lavoro della Provincia di Firenze, Elisa Simoni. In attesa dell’incontro di domani, però, l’assessore regionale alla Cultura, Cristina Scaletti, ha annunciato che è in cantiere l’acquisto da parte della Regione di una parte del patrimonio dell’azienda sestese di porcellana. Su proposta del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e dell’assessore Scaletti, la Giunta regionale ha approvato infatti oggi, 6 febbraio, una delibera finalizzata alla qualificazione del patrimonio museale toscano. Grazie al progetto “Musei di qualità al servizio dei cittadini e delle cittadine toscane”, cioè, la Regione collaborerà con il Ministero dei Beni culturali per estendere la sua tutela anche al patrimonio di ceramiche della Richard Ginori. Acquistando parte del patrimonio di porcellane del Museo di Doccia, la Regione cercherà di rendere accessibili le importanti collezioni storiche della Ginori destinando 1,5 milioni di euro del bilancio regionale all’azienda di Sesto Fiorentino. Nel Museo della Procellana di Doccia sono conservati manufatti settecenteschi della storica fabbrica (porcellane e maioliche) realizzati su disegno di illustri nomi della storia dell’arte e del design italiano, come Giò Ponti, nonché antichi modelli in gesso, cera, piombo, terracotta.
6 Febbraio 2012
La Regione destina 1,5 milioni di euro al Museo della Porcellana di Doccia
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