Torna alla vittoria la Reggiana, andando a sconfiggere due a zero il modestissimo Lumezzane. Dopo tre mesi, i granata vincono nuovamente tra le mura amiche, anche se non hanno disputato gara da far spellare le mani ai tifosi per gli applausi.
I granata, spesso frenetici, hanno ottenuto il successo perché superiori, ma dal punto di vista del gioco offerto, questa Reggiana è da rivedere. Indubbiamente, ci sono anche delle note positive, risultato a parte. Una di queste si può individuare nella prova volitiva di Mignanelli, tornato titolare nello scacchiere granata, dopo la mezza stagione in esilio a Pescara.
I granata di mister Colombo si erano presentati a questa partita con tanti assenti e con due giovani della Berretti in panchina. Il tecnico granata escludeva il disastroso Nolè delle ultime settimane, che era sostituito da un Siega, spostato dietro l’unica punta, Arma.
La partita con il Lumezzane, aveva visto una partenza ricca di errori da ambo le parti. Il primo tiro della gara è del rossoblù Belotti, mentre subito dopo ci prova Parola con una conclusione secca, ma non precisa. Il match è a lunghi tratti noioso e viene risvegliato improvvisamente da una clamorosa occasione, che è di marca ospite.
Siamo al ventesimo, quando Mancosu scappa sulla destra e mette in mezzo, la difesa della Reggiana rimane a guardare, così Cruz può girare a rete in beata solitudine, trovando però il legno della traversa a dire di no a quello che sarebbe stato un goal molto bello.
Il rischio subito scuote i tifosi, che iniziano a lamentarsi. Il Lumezzane prova a prendere fiducia, ma lo spessore tecnico della squadra rossoblù e molto povero, così è la Regia che torna a farsi pericolosa con Bartolomei, che gira da poco fuori area, sparando in curva.
I granata provano ad insistere e Mogos scalda le mani a Furlan con un tiro forte ma centrale. Ancora Reggiana pericolosa su un pallone alzato a campanile da Arma, che Siega prova a girare a rete, trovando la ribattuta del difensore Belotti. Dalla parte opposta, pessimo il tiro di Baldassin che esce abbondantemente a lato.
Ci si avvicina all’intervallo e la Reggiana preme sull’acceleratore per trovare la rete prima dell’intervallo. Una grande opportunità arriva al minuto quarantatré, quando Arma, abbastanza inconsistente, si rende utile facendo sponda a Siega, la cui conclusione rimbalza sul palo. Il numero undici granata si rifà un minuto dopo, riuscendo ad addomesticare un pallone spalle alla porta, per poi girarsi, eludendo la marcatura blanda di Belotti e mandando la palla nell’angolo lontano, battendo l’incolpevole Furlan.
Ad inizio ripresa, il Lumezzane prova a farsi più intraprendente e si rende subito pericoloso con un tiro-cross di Genevier che si spegne sull’esterno della rete.
Ancora i bresciani in attacco ed al settimo creano un consistente pericolo alla porta granata: azione di ripartenza che Valotti finalizza con un tiro secco, Perilli ribatte lateralmente e Cruz che per poco non si avventa sulla respinta. I granata, intanto, continuano a sbagliare passaggi ed a cercare giocate di fioretto abbastanza inconsistenti e sicuramente evitabili, tenendo in vita il modesto Lumezzane.
Mignanelli è il più attivo della Reggiana e da una sua iniziativa arriva una buona cianche al quattordicesimo, quando sul suo cross, si innesca un flipper trai pugni di Furlan e la pancia dell’impacciato Arma, che non approfitta dell’uscita sconsiderata del portiere e manda la sfera sul fondo.
A metà primo tempo, altra occasione granata con una iniziativa personale di Siega, che parte largo sulla sinistra, converge e scarica il tiro sul primo palo, trovando la respinta a terra di Furlan. Due minuti dopo, Arma continua a cercare di vestire i panni dell’assist man e libera Bartolomei al tiro, ma l’ex Tuttocuoio raddoppia solo il conto dei legni colpiti.
Il raddoppio granata è solo rimandato, visto che al ventiseiesimo arriva il goal di Spanò. Corner dalla destra che spiove in area e finisce sulla testa del difensore, il quale gira a rete con i tempi giusti e finalmente chiude la gara.
Poi, la partita si innervosisce improvvisamente. Una spinta di Rapisarda su Frascatore, fa finire il difensore granata rovinosamente fuori dal campo, Mignanelli decide di vendicare il compagno e colpisce il terzino del Lumezzane, ne nasce una rissa che porta solo ad una ammonizione comminata a Parola.
I rossoblù bresciani, poi, creano una monumentale occasione per riaprire la partita su un uno-due che libera sul fondo Bacio Terracino, il quale centra splendidamente per Valotti, che deve solo depositare in rete ed invece manda il pallone in curva sud.
Le velleità del Lumezzane si spengono qui e nel finale è ancora la Regia ad avvicinarsi al tris. Si può così assistere all’ennesimo goal mangiato da Arma, che inzucca un cross del solito Mignanelli e riesce a non centrare neanche la porta. Al novantesimo, Colombo concede gloria anche a Christian Silenzi, figlio del celeberrimo “pennellone” granata, Andrea.
Il figlio d’arte, che ha strappato certamente una lacrimuccia ai tifosi più nostalgici, potrebbe anche segnare al debutto in campionato, dopo che si ritrova a calciare un pallone a porta vuota, sfruttando una papera di Furlan su tiro non irresistibile di Arma, ma il centravanti della berretti spara clamorosamente fuori
Il triplice fischio suggella la vittoria granata, che ridà fiato alla truppa di Alberto Colombo. Una boccata di ossigeno, utile per la fiducia e per rimpinguare la classifica.
PAGELLE:
Perilli 6: Un solo vero intervento ma efficace.
Spanò 6,5: Buona prova condita con il goal della sicurezza.
Sabotic 6,5: Un paio di belle chiusure difensive e l’ennesima riconferma del suo indiscusso valore.
Frascatore 6: Non perfetto sul palo di Cruz, per il resto buona partita.
Mogos 5,5: Come spesso succede, ci prova ma senza costrutto.
Parola 5,5: Qualche errore di troppo.
Bartolomei 5,5: Prova a rendersi pericoloso e coglie un palo, ma sul centrocampo sbaglia un po’ troppo.
Maltese 5: Troppi errori, non sta attraversando un buon periodo.
Mignanelli 6,5: Non inizia bene, ma poi cresce e le azioni pericolose della Regia iniziano spesso da sue iniziative.
Siega 6,5: Spostato da seconda punta, segna un goal e sforna la solita prova generosa
Arma 5: Questa volta prova a rendersi utile giocando di sponda e qualche cosa positiva la fa, ma il goal continua a mancare, nonostante varie occasioni per sbloccarsi.
Colombo 6: La sua Reggiana torna alla vittoria e lui azzecca il cambio Siega-Nolé, ma ora dovrà lavorare sul gioco.
TABELLINO:
Reggiana-Lumezzane 2-0
Reggiana: (3-5-1-1) Perilli 6 – Spanò 6.5, Sabotic 6.5, Frascatore 6 – Mogos 5.5 (34°s.t. Rampi s.v.), Maltese 5, Parola 5.5, Bartolomei 5.5, Mignanelli 6.5 – Siega 6.5 (44°s.t. Silenzi s.v.) – Arma 5. All.: Colombo 6. A disposizione: Rossini, Bryan Mecca, Loi, Ceccarelli, Nolè, Pesenti.
Lumezzane: (4-2-3-1) Furlan 5 – Rapisarda 4.5, Belotti 5, Baldan 5, Pippa 4.5 – Baldassin 5, Genevier 5 (12°s.t. Mantovani 4.5) – Varas 5, Mancosu 5 (1°s.t. Bacio Terracino 5.5, 46°st Russu s.v.), Valotti 4.5 – Cruz 6. All.: Nicolato 4. A disposizione: Pasotti, Magnani, Nossa, Monticone, Tagliavacche, Chinelli.
Arbitro: Luca Candeo di Este 5. Guardalinee: Daniele Colizzi di Albano Laziale e Pietro Guglielmi di Albano Laziale.
Reti: 44°p.t. Siega (R), 26°s.t. Spanò (R).
Ammoniti: 33°p.t. Baldassin (L), 45°p.t. Bartolomei (R), 27’ Parola (R), 45°s.t. Spanò (R).
Note: serata fredda, pubblico non numeroso. Angoli: 4-2. Recupero: 1’p.t. e 4’s.t.