La Reggiana vince al 90°. Grissin Bon nuovamente sconfitta

logoRR2Alla fine, Battistini e la Reggiana devono ringraziare un giovane attaccante del ’94 per poter dare ancora un senso alla loro poco esaltante e traballante stagione. I granata impiegano ben 92 minuti per avere ragione della modesta Carrarese, peggior difesa del campionato e a secco di vittorie da oltre tre mesi; a risolvere la partita che poteva decidere il futuro del tecnico romano è stato Davide Cais, attaccante 19enne di proprietà dell’Atalanta il quale, ad un solo giro d’orologio dal fischio finale, scaglia un potente destro sotto la traversa della porta difesa da Calderoni e regala alla Reggiana tre punti che le permettono di rimanere attaccata con le unghie al treno play-off, in una giornata in cui le dirette avversarie vincono praticamente tutte. Fino a quel momento, il pubblico del “Città del Tricolore” si era visto passare davanti il solito dejà-vu: Reggiana dal buon gioco, sicura e attenta in difesa ma inconcludente e parecchio imprecisa in attacco e che nei primi quarantacinque minuti era riuscita a fallire per ben due volte  il gol del vantaggio a tu per tu con il portiere avversario (prima con De Silvesto e poi con Anastasi). Il passare dei minuti ha reso ancor più difficile il compito ai granata con la porta ospite che sembrava rimpicciolirsi di pari passo allo scorrere dei minuti e nemmeno l’inserimento di Alessi (partito nuovamente dalla panchina) e Ruopolo (al rientro dopo oltre un mese) sembrava poter risolvere una partita che la Reggiana, fino a quel momento, aveva fatto di tutto per non vincere. E invece, a tempo scaduto, è arrivata la zampata del giovane Cais, entrato a metà ripresa al posto di Anastasi ed utilizzato fino ad oggi con il contagoccie da parte di Battistini, che ha regalato alla Reggiana tre punti d’oro in chiave play-off e, soprattutto, ha scacciato tutti i fantasmi di un probabile esonero dello stesso tecnico granata, sempre più in crisi di risultati ma con l’intero gruppo – società compresa – dalla sua parte. Con questa vittoria, Alessi e compagni salgono a quota 22 punti in classifica rimanendo a quattro lunghezze dall’ultimo posto valido per giocarsi gli spareggi di fine campionato; dal mercato difficilmente arriveranno rinforzi e Battistini dovrà puntare tutto sulla forza e sulle motivazioni del suo gruppo per poter raggiungere un traguardo che, nel corso della stagione, si è fatto via via sempre più difficile da ottenere.

Nuovo stop, invece, per la Grissin Bon di Max Menetti che subisce la terza sconfitta nel giro di una settimana tra campionato e coppa. I biancorossi si arrendono 65-55 sul campo dei campioni d’Italia della Montepaschi Siena, in crisi di risultati dopo l’addio di Daniel Hackett, ma che riescono a ritrovare la vittoria dopo le sconfitte esterne contro Milano e Cremona disputando una efficacissima seconda parte di gara e limitando il quintetto reggiono a soli venti punti negli due ultimi quarti. La Grissin Bon gioca i primi venti minuti da applausi guidata dai punti e dalle giocate dei soliti White (12 pt), Kaukenas(15) e Cinciarini (13) e bloccando letteralmente l’attacco toscano, limitato a soli 26 punti nel primo tempo di gara; come contro Varese, però, i biancorossi non danno continuità al loro gioco e subiscono la rimonta dei padroni di casa che, nel terzo quarto, firmano un parziale di 22-9 che ribalta completamente le sorti del match. Cinciarini e compagni perdono diversi palloni (13 a fine gara) e si spengono sotto tutti i punti di vista mettendo in evidenza un forte problema di tenuta (più mentale che fisica) che li ha portati a subire già diverse sconfitte in rimonta e al quale Menetti dovrà porre un tempestivo rimedio. I biancorossi rimangono ancorati alla zona play-off ma subiscono l’ennesima sconfitta al di fuori del Palabigi (l’unica vittoria a Pesaro) e dovranno ripartire già dall’impegno di martedì in Euro Challenge per evitare che questa piccola crisi di risultati si trasformi ben presto in un problema ben più grande.

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