Alla Reggiana servono ben ottanta minuti per avere la meglio della modestissima Pro Patria ultima in classifica. Contro una squadra che più che altro era una lunga sequenza di record negativi, i granata dominano, ma non giocano bene ed alla fine rischiano di non portare a casa tre punti d’obbligo per continuare a regalarsi l’illusione play-off.
La Regia non replica la sfida tutta grinta di Cuneo. Contro una squadra che non fa assolutamente nulla per novanta minuti, la Reggiana spreca tante palle goal, la maggior parte di queste capitate al solito Arma, che anche oggi è andato a secco. Alla fine, ci ha dovuto pesare Nolè ad insaccare la rete della vittoria.
Eppure, Bruccini e compagni erano anche partiti bene. Dopo solo un minuto di gara, la Reggiana va alla conclusione con Arma, che però non colpisce bene e manda la palla abbondantemente a lato.
All’ottavo, grande occasione per la Reggiana: lancio di Maltese, aggancio di Bruccini in area ed immediato tiro, ma il numero otto spara addosso a La Gorga. La respinta del portiere arriva sulla testa di Arma, che ha la palla dell’uno a zero sulla testa, ma la spedisce alta. Non era facile questa volta, è vero, ma si poteva fare molto meglio, visto che il colpo di testa del marocchino era arrivato a porta praticamente vuota.
Dopo questa occasione clamorosa, la Reggiana inizia un po’ a faticare a trovare spazi. Così è la Pro Patria che prova a far correre un piccolo brivido: su un fallo laterale battuto velocemente, i bustocchi vanno al cross dalla destra, Montini prova ad avventarsi sul pallone ma Mogos chiude provvidenzialmente di testa.
Torna a farsi vedere la Reggiana prima della mezzora con una azione sulla sinistra di Maltese, il cross è allontanato da Pisani e la sfera arriva sui piedi di Danza, che ci prova di prima intenzione, ma spara in curva. Oltrepassato il trentesimo è Arma ad avere tre occasioni di fila per segnare.
Il centravanti granata è bravo nella prima occasione a schiacciare di testa, solo che non riesce ad angolare abbastanza e così La Gorga si dimostra all’altezza della situazione, mettendo in angolo con un tuffo felino. Dal corner successivo, il colpo di testa del nove della Reggiana carambola abbondantemente fuori, ma poi ecco che tornano i goal divorati in maniera clamorosa.
La terza palla goal di Arma nel giro di tre minuti, infatti, lo vede solo davanti a La Gorga. L’attaccante potrebbe fare quello che vuole, ma tentenna ed alla fine spara malamente sul primo palo, rendendo semplice la risposta in angolo del portiere.
La Reggiana insiste con un tiro di Mignanelli che non impensierisce La Gorga. Poi è Siega a provarci dopo un duetto con Danza, il tiro però non è troppo angolato ed esalta ancora La Gorga, che blocca in due tempi. A tre dell’intervallo, Maltese scappa sulla sinistra e prova un diagonale che si spegne a lato.
L’ultima occasione prima del duplice fischio arbitrale è una punizione di Bruccini sparata tra gli ultras granata. All’intervallo è zero a zero contro l’ultima della classe Pro Patria, che ha fatto vedere tutti i suoi limiti, ma non è stata punita dalla Regia. Il secondo tempo inizia con un tiro di Siega che esce sul fondo Ci riprova Bruccini al quarto d’ora ma Ferri lo ferma d’esperienza, subendo anche il fallo del centrocampista granata.
La Reggiana gioca male e si vede poco: al diciannovesimo è Mignanelli a cercare un tiro che finisce lentamente sul fondo. Colombo allora cambia e passa ad una Reggiana più spregiudicata, inserendo Nolè al posto di Sabotic. L’occasione buona capita ancora sulla testa di Arma, che al ventiquattresimo può girare a rete senza angolare troppo e La Gorga blocca in due tempi il pallone.
Altro cambio iper-offensivo di mister Colombo: dentro Letizia e fuori Bruccini, con la Reggiana reinventata con un quasi inedito 4-2-3-1. Ancora una palla goal per Arma, il cui tiro finisce nuovamente a lato, ma poi arriva il goal di Nolè, su una mischia in area.
Un pallone messo in mezzo su calcio piazzato, la palla viene toccata da Parola e poi da Spanò, finisce trai piedi di Nolè che trova il rasoterra diagonale giusto. Un goal che arriva a dieci minuti dal termine e che la Reggiana forse non si meritava, visto il modo in cui ha interpretato il secondo tempo.
La Pro Patria è poca cosa e non ha la forza di replicare. Addirittura, Ferri per poco non mette la palla nella porta sbagliata di testa. L’ultimo cambio è quello che vede l’inserimento di Rampi al posto di Arma, che viene ovviamente subissato da fischi.
La gara si trascina fino al termine con la Reggiana che porta a casa tre punti fin troppo faticati contro una squadra che non ha mai tirato in porta e che raramente ha superato il centrocampo. Ma la prossima avversaria dei granata sarà il Pordenone, in uno scontro diretto play-off ed una prestazione del genere non basterà certo per fermare i ramarri.
PAGELLE:
Perilli s.v.: Mai impegnato dai bustocchi.
Spanò 6: Partita semplice, forse quello che fa un po’ in più trai tre difensori.
Parola 6: Gioca con la consueta sicurezza.
Sabotic 6: Sostituito non per demerito, ma perché contro questa Pro Patria, tre difensori non servivano.
Mogos 6: Seconda prova positiva, sembra propositivo ed è anche attendo in difesa.
Bruccini 5.5: In due occasione potrebbe marcare il goal granata ma gli manca l’ultimo spunto.
Danza 6: Partita ordinata e con qualche buona idea.
Maltese 6.5: Sulla destra è spesso lui che prova a mettere in mezzo palloni interessanti.
Mignanelli 5: Inconsistente, poche volte va sulla fascia e raramente si rende pericoloso.
Siega 5: Ha una sola ghiotta occasione per segnare ma non la trasforma, per il resto si vede poco.
Arma 4.5: Ha sei occasioni per segnare e non ne realizza una, è vero che in un paio di casi è anche bravo La Gorga, ma in altri è sciagurato lui. Viene fischiato e Colombo lo difende, certo che un centravanti che non segna mai…
Nolè 6.5: Entra al ventesimo della ripresa, sembra non incidere, ma alla fine segna la rete da tre punti.
TABELLINO:
Reggiana-Pro Patria 1-0
Reggiana: (3-5-1-1) Perilli s.v. – Spanò 6, Parola 6, Sabotic 6 (20°s.t. Nolè 6.5) – Mogos 6, Bruccini 5.5 (31°s.t. Letizia 5), Danza 6, Maltese 6.5, Mignanelli 5 – Siega 5 – Arma 4.5 (39°s.t. Rampi s.v.). All.: Colombo 5.5. A disposizione: Rossini, Panizzi, Tondini, Silenzi, Ceccarelli, Bryan Mecca.
Pro Patria: (4-3-3) La Gorga 7 – Douglas Petdji Tsila 6, Pisani 4.5, Ferri 6, Possenti 5.5 (15°s.t. Taino 5.5) – Coppola 5, Sampietro 5 (20°s.t. Zaro 5), Jidayi 5 – Vettraino 5 (29°s.t. Marra 5), Montini 4.5, Santana 4.5. All.: Mastropasqua 4. A disposizione: Demalija, Capua, S. Vernocchi, Degeri, Bastone, Guercilena, Ravasi, M. Vernocchi.
Arbitro: Giovanni Nicoletti di Catanzaro 6. Guardalinee: Antonio Spensieri di Genova e Cristian Zanardi di Genova.
Rete: 34°s.t. Nolè.
Ammoniti: 10°s.t. Coppola (P), 34°s.t. Nolè (R), 46° Douglas Petdji Tsila (P).
Note: Serata fredda, pubblico scarso, un minuto di raccoglimento prima della partita per le studentesse morte in Spagna. Angoli: 5-0. Recupero: 0’pt e 4’st