Quella che sabato pomeriggio affronterà il recupero della gara contro il Cuneo – rinviata per neve lo scorso weekend – sarà una Reggiana con qualche incertezza in meno ed un Paolo Zanetti in più. L’accordo con l’esperto centrocampista del Sorrento è stato infatti definito in settimana ed il nuovo arrivato potrà esordire già nella gara contro i piemontesi che vale una buona fetta di salvezza, oggi resa ancor più difficile dopo la decisione del Tnas di ridurre da 9 a 5 i punti di penalizzazione all’Albinoleffe, ora a +2 sui granata. Zanetti, classe 82 ed un passato tra serie A e B, è il classico regista arretrato dotato di una buona visione di gioco e forte fisicamente, caratteristiche che fanno di lui un lusso per il modesto campionato di Lega Pro. “Non sono Pirlo” ha esordito lui in conferenza stampa, certo è che il 30enne vicentino è una delle pedine che mancava nello scacchiere granata e darà sicuramente maggior qualità ad un centrocampo finora caratterizzato da molto più muscoli che testa. Inoltre, da non dimenticare che la gara contro il Cuneo potrebbe vedere l’esordio anche dell’altro acquisto di questo gennaio, Antonino Bonvissuto, che Apolloni potrebbe lanciare dal primo minuto vista la lunga squalifica di Rossi e il non entusiasmante apprezzamento per Matteini. I piemontesi si trovano cinque punti avanti ai granata e, dopo il grande mese di dicembre, sono in leggera flessione oltre ad essere una squadra che davanti al proprio pubblico fa fatica a fare risultato; Apolloni, dopo la vittoria nel derby contro il Carpi, cercherà invece il primo successo esterno della stagione per la Reggiana che, in trasferta, ha conquistato un solo punto in nove partite, gli stessi della Tritium e addirittura uno in meno del Treviso.
Archiviata la sconfitta di Siena – che ha fatto registrare il record negativo di punti segnati (49) del campionato biancorosso – in casa Trenkwalder si pensa già all’importantissima sfida di domenica al Palabagi contro Venezia gara che, vista la situazione in classifica di entrambe le squadre, può già essere considerata come uno spareggio play-off. Nonostante coach Menetti continui a predicare prudenza definendo la salvezza ancora ben lontana dall’esser conquistata, i numeri ed i recenti risultati consentono ai biancorossi di guardare con una certa ambizione anche ad obiettivi inimmaginabili ad inizio stagione. Al termine del girone d’andata, infatti, sono ben 10 i punti di vantaggio sull’ultima in classifica mentre il treno play-off e ben vicino dal poter esser preso con le prossime due partite – Venezia per l’appunto e Roma – che diranno se la Trenkwalder potrà essere o meno squadra da play-off. Un passo alla volta verrebbe da dire; innanzitutto bisognerà battere il quintetto guidato da coach Mazzon e dall’indimenticato ex Alvin Young gettando un occhio anche sul punteggio finale; all’andata, in laguna finì 60-58 per i padroni di casa ed un successo di almeno 3 lunghezze consentirebbe ai biancorossi di avere un importante vantaggio nelle scontro diretto in caso di arrivo a parità di punti. Sognare, alla fine, non fa mai male. Anzi, rende forti.