Uno a uno è il risultato finale della gara tra la Reggiana e la capolista Alessandria. Un pareggio arrivato al termine di una partita giocata bene dai granata, che però hanno avuto il torto di sbagliare fin troppi goal. Ben più cinica l’Alessandria, che ha tirato solo due volte in porta, ma tanto è bastato per segnare l’egual numero dei goal realizzati dalla Reggiana.
I granata rimangono così agganciati al treno play-off, ma restano lontani dal sogno primo posto, che la Reggiana non può pensare di raggiungere, continuando a non dimostrare di saper essere cinica e concreta. Peccato, perché la squadra ha dimostrato di potersela giocarsela con tutti, ma per far sognare i tifosi sembra proprio mancare quel qualcosa in più necessario per vincere i campionati.
Venendo alla partita. La Reggiana ritrova finalmente Sabotic nel suo pacchetto arretrato e torna a schierare il 3-5-1-1, con Nolè a supporto di Arma. L’Alessandria, allenata dal grande ex, Angelo Adamo Gregucci, è ancora pregna dell’entusiasmo della seconda impresa di coppa Italia consecutiva e mette in campo molti dei protagonisti della vittoria ai supplementari contro il Genoa di Gasperini.
La gara non si accende subito e per avere il primo tiro verso una delle due porte, bisogna aspettare il diciottesimo, quando a provarci è Branca, che manda la palla a lato. Passa un minuto e la Reggiana ha la prima clamorosa occasione della gara: lancio in profondità di Nolè per Arma, che più di una volta si era fatto intrappolare nella tattica del fuorigioco allestita dai grigi, ma in questo caso prende bene il tempo e riesce a presentarsi solo davanti a Vannucchi. Sembra ormai goal, ma incredibilmente il marocchino svirgola il sinistro e manda la palla addirittura in fallo laterale.
Goal sbagliato, goal subito. La dura legge del calcio si concretizza puntualmente con una rete contestata dai granata. Frascatore si fa strappare palla da Bocalon, che va sul fondo e centra un pallone d’oro per Marras, che è freddo e deposita il pallone alle spalle dell’incolpevole Perilli.
La rete però, sembra essere condizionata da un tocco di mano di Bocalon. Nel recuperare il pallone sul contrasto con Frascatore, parrebbe proprio che il bomber grigio si sia aiutato con il braccio, ma il direttore di gara, che non vede nulla e convalida la rete.
L’Alessandria prende fiducia, mentre la Reggiana ha cinque minuti di sbandamento post goal subito. I granata rischiano il tracollo al ventottesimo, su uno splendido tiro a giro di Fischnaller, che prova ad imitare le ultime trattorie di Brozovic, ma trova un grandissimo Perilli a dirgli di no. Una parata molto importante del giovane portiere, che tiene in piedi la Regia.
Passato lo spavento, torna a macinare gioco la Reggiana. Arma però ha davvero le polvere bagnate e si divora la seconda volta il goal a tu per tu con Vannucchi: questa volta l’attaccate cerca un tiro piazzato, ma la sua conclusione è debole e nemmeno angolata, così il numero uno dei grigi può salvarsi con un piede.
Ma il pareggio granata è solo posticipato: su una palla che pareva essere buttata via dalla Reggiana, arriva un clamoroso scivolone di Sosa, ne approfitta Mogos, che si dimostra molto più cinico di Arma ed infila la porta alessandrina con un preciso rasoterra, eludendo l’uscita disperata di Vannucchi.
Il primo tempo si chiude con la Reggiana in attacco ed al tiro pericolosamente con Siega, mentre la ripresa inizia come era iniziata la gara. Per tredici minuti non si vedono tiri verso le porte, fino ad un colpo di testa di Bocalon, a dire il vero tutt’altro che pericoloso. L’Alessandria è imbrigliata da una Reggiana che, ritrovato Sabotic in difesa, concede davvero pochissimo alla capolista.
I grigi non brillano e rischiano anche di farsi male da soli, quando Branca regala un pallone alla Reggiana, con uno sciagurato passaggio in diagonale sul centrocampo, la sfera arriva ad Angiulli che ci prova dalla distanza, mandando il pallone di poco a lato.
I granata vogliono vincere e Colombo cambia in attacco, fuori il disastroso Arma e dentro l’altra prima punta, Pesenti. Proprio l’ex AlbinoLeffe ha la terza clamorosa occasione della partita, dopo un buon lavoro sulla sinistra di Siega, che mette in mezzo un pallone che chiede di essere spinto in rete ma Pesenti lo spinge fuori.
La Regia ci prova ancora con il tiro di Angiulli, che mette i brividi per la seconda volta a Vannucchi. Altro cambio di Colombo, che getta nella mischia Giannone al posto di Nolè. Il finale di gara è però giocato un po’ al risparmio dalle due squadre, che paiono accontentarsi della divisione della posta.
Un pareggio che accontenta a metà i tifosi, che avrebbero voluto trovare sotto l’albero una impresa da tre punti e si sono dovuti accontentare di una buona prestazione da un punto, evitando però l’indigesto carbone. Ora il campionato prende una piccola pausa, che permetterà a squadra e tifosi di festeggiare Natale e capodanno. Dopo le feste, il girone di andata si chiuderà con l’insidiosa trasferta di Bassano.
PAGELLE:
Perilli 6,5: Importante la bella parata sul tiro a giro di Fischnaller, l’unica della sua partita.
Spanò 6,5: Chiude con puntualità le incursioni della pericolosissimo attacco dell’Alessandria.
Sabotic 7: Bentornato Minel. Grande gara, limita alla grande Bocalon, l’unica pecca sta in qualche retropassaggio rischioso di troppo.
Frascatore 5,5: Anche se il goal è viziato da un mani di Bocalon, commette un grave errore che innesca la rete alessandrina.
Mogos 6,5: Non benissimo fino al momento del goal, prende fiducia dopo la rete segnata da opportunista e disputa una gara discreta.
Bruccini 6: Gioca alcuni discreti palloni, sbaglia poco ma manca qualche squillo di classe.
Angiulli 6,5: Ci prova due volte dalla distanza, mettendo i brividi ai tanti tifosi dell’Alessandria.
Maltese 5,5: Perde qualche pallone di troppo sul centrocampo.
Siega 6,5: Bello l’assist per Pesenti, va al tiro dal limite dell’area in chiusura di primo tempo e sembra confermare un buon momento di forma.
Nolè 5,5: Tra alti e bassi. Splendido il pallone che mette in porta Arma, suo anche il passaggio che porta alla rete di Mogos, ma commette anche tanti errori dovuti a qualche finezza di troppo; forse sarebbe meglio cercare mento il colpo di tacco o il dribbling e tentare di giocare semplice.
Arma 4: Che disastro. Due goal divorati che urlano vendetta, una prestazione abbastanza vuota e che sembra mancare anche della necessaria grinta e lucidità. Colombo lo sostituisce con Pesenti ed il pubblico, nonostante tutto, lo applaude.
Colombo 6,5: La Reggiana ha disputato una buona partita e le scelte del mister sono state azzeccate. La colpa di non riuscire a buttare dentro dei goal facile, non va certo iscritta al trainer granata.
TABELLINO:
Reggiana-Alessandria 1-1
Reggiana: (3-5-1-1) Perilli 6.5 – Spanò 6.5, Sabotic 7, Frascatore 5.5 – Mogos 6.5, Bruccini 6, Angiulli 6.5, Maltese 5.5, Siega 6.5 – Nolè 5.5 (34°s.t. Giannone 5.5) – Arma 4 (20°s.t. Pesenti 5). All.: Colombo. A disposizione: Rossini, De Biasi, Castellana, Di Nicola, Rampi, Ceccarelli, Bartolomei, Danza, Loi.
Alessandria: (4-3-3) Vannucchi 6 – Celjak 6, Morero 5.5, Sosa 5, Sabato 6.5 – Vitofrancesco 5.5 (28°s.t. Cittadino 5.5), Branca 5.5, Nicco 6.5 – Marras 6.5, Bocalon 5.5 (27°s.t. Marconi 6) Fischnaller 6 (34°s.t. Iunco 5). All.: Gregucci. A disposizione: Nordi, Picone, Sirri, Terigi, Loviso.
Arbitro: Armaldo Ranaldi di Tivoli 5. Guardalinee. Giulio Biasutti di Maniago e Stefano Lipizer di Udine.
Reti: 23° p.t. Marras (A), 33°p.t. Mogos (R).
Ammoniti: 15°s.t. Branca (A), 17°s.t. Sabotic (R), 36°s.t Iunco (A).
Note: serata fresca ma non fredda, terreno di gioco scivoloso, molti tifosi dell’Alessandria sugli spalti. Angoli: 0-2. Recupero 0’p.t. e 4’s.t.