La Reggiana all’esame Benevento

Dopo la sconfitta col Monza partita verità contro una delle squadre più forti del girone

Gianluca Ferrari

Quella di domenica alle 15 sarà la prima partita della verità per la Reggiana di mister Mangone. Il lanciatissimo Benevento di Simonelli, favorito numero uno alla vittoria finale del girone, si è già sbarazzato dei 6 punti di penalizzazione a seguito della vicenda calcio-scommesse vincendo entrambe le partite fino ad ora disputate. Vista la  Reggiana versione Monza, tutti i pronostici sono dalla parte dei campani ma il calcio, si sa, regala sempre delle belle sorprese. L’atmosfera attorno a giocatori, allenatore e società non è delle migliori e forse qualcuno si sta già lasciando andare a sentenze fin troppo pessimistiche.

Sulla graticola finiscono come sempre presidente (reo di aver indebolito la rosa sul filo di lana con le cessioni di Stefani e D’Alessandro) e tecnico, l’unico che negli ultimi anni non è riuscito a portare la squadra all’obiettivo playoff.  Il progetto giovane è tutto da rivedere: con Carlini che rischia di saltare l’intera stagione, i baby Siragusa e Bovi domenica non si sono presentati all’altezza e sono stati sostituiti prima del tempo da Mangone, forse anche a causa degli ingiuriosi fischi provenienti dalla tribuna che trasformavano ogni pallone toccato in una bomba ad orologeria.

Ma si sa, sparare a zero contro tutti quando le cose vanno male è quasi come rubare in chiesa. Allora vediamo come in solo sette giorni le cose possono cambiare e come si può presentare al Santa Colomba una formazione degna del nome che porta. A cominciare dal modulo messo in campo: il tecnico lombardo potrebbe anche passare ad un più solido 4-3-2-1 (una sorta di albero di Natale) con l’inserimento di Esposito a fianco di Alessi nel supporto all’unica punta Rossi. In difesa torneranno disponibili Lanna (risolto l’infortunio) e lo squalificato Sperotto. A centrocampo, assieme agli insostituibili Calzi e Viapiana, potrebbe trovare spazio Matteini, in alternativa Ardizzone se l’esterno ex-Palermo venisse arretrato sulla linea dei difensori. Modulo e tattica a parte, Mangone dovrà saper infondere coraggio e fiducia nei propri mezzi a tutti i suoi giocatori, per non partire già battuti in quel di Benevento.

Sarà prerogativa farlo già in questi giorni visto che il tecnico granata vedrà la partita dalla tribuna, squalificato per due turni dal giudice sportivo per gli insulti rivolti all’arbitro di gara domenica scorsa. Lo stesso Simonelli, tecnico giallorosso, avverte i suoi di non sottovalutare l’impegno: “La Reggiana è un’ottima squadra e non devono ingannare questi primi risultati. L’anno scorso tutti scommettevano sull’ultima o penultima posizione del Gubbio…alla fine è arrivato primo”. Chissà se sarà così anche per i granata. Speriamo.

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