Certo complessivamente spendono 220 miliardi all’anno, una cifra che sembrerebbe di tutto rispetto ma che nasconde una realtà quotidiana durissima per gli strati più indigenti del continente. Stando a uno studio effettuato da Ashoka, la ONG specializzata nelle reti di imprenditori sociali, e Accenture (colosso mondiale di consulenza) in sette paesi europei (Francia, Belgio, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Spagna e Polonia), i milioni di europei con meno mezzi dispongono in media al giorno di 5 euro per alloggiare, 4 euro per mangiare, 2 euro per curarsi, 2 per spostarsi, 1 per vestirsi e 1 per comunicare. Cifre che chiaramente si traducono in gravi difficoltà che vanno dai problemi di riscaldamento per 21 milioni all’alloggio stesso, per 12 milioni troppo esiguo o insalubre. Senza contare che l’11% dei redditi viene consacrato al rimborso dei prestiti.
Prestiti che non sempre possono essere onorati: oltralpe ad esempio, negli ultimi 5 anni i dossier inviati alla Banca di Francia dai ‘superindebitati’, cioè da chi si rivolge alla banca centrale perché non riesce piu` a far fronte agli impegni sottoscritti, sono stati oltre un milione e, secondo gli ultimi dati, 900.000 sono stati accolti. A chiedere aiuto sono soprattuto i senior. Causa principale sono i crediti al consumo ma anche la difficoltà a pagare affitti e bollette.
Foto: www.federalunion.org.uk