La polizia: “Mandateci rinforzi in via Turri”

La denuncia del segretario provinciale del sindacato delle forze dell’Ordine (Siulp): “Qui rischiamo la vita e siamo sotto organico. Ok ai controlli, ma anche la politica faccia la sua parte…”

polizia

 

di Michele Rossi *

 

L’episodio di violenza urbana che si è verificato domenica scorsa nel piazzale della stazione riporta prepotentemente alla ribalta i problemi della sicurezza e del degrado di alcune importanti zone della città, centro storico compreso, situazioni peraltro più volte segnalate da residenti, comitati e dalla cittadinanza in generale in vari modi, con denunce sulla stampa e con esposti alle autorità dai toni che vanno dall’esasperazione alla rassegnazione.

Sino ad ora hanno ricevuto le risposte prevalenti a livello di polizia e va dato atto che sin dall’inizio del suo insediamento il Questore, dott.ssa Fusiello, anche sapendo ascoltare la cittadinanza, ha individuato immediatamente alcune zone di criticità sulle quali ha intensificato i servizi seppur con le poche risorse a sua disposizione.

La Polizia di Stato e le altre agenzie di sicurezza, Carabinieri, Municipale, Finanza, stanno facendo del loro meglio per cercare di tenere il passo e tutelare la popolazione, ma chi appare un po’ in ritardo nel suo complesso è la politica che dovrebbe distinguersi per la capacità anticipare i bisogni della gente, soprattutto sapendola ascoltare.

Sulla zona della stazione, ma anche in altre zone, si deve constatare un calo di attenzione da parte di una città che non deve dimenticare di avere tra i propri residenti tra i 15 e i 20 mila stranieri, che a loro volta compongono una miscela di 100 etnie, ognuna con la propria religione, le proprie sensibilità, le proprie esigenze, le proprie problematiche, dove non è semplice trovare valori condivisi, tra i quali quello della legalità e della pacifica convivenza.

A tutto questo non si può rispondere solo sul piano militare del controllo del territorio, è necessario anche avere il controllo amministrativo dello stesso, ma nell’immediato è certamente necessaria nella fase iniziale come risposta rapida e bene hanno fatto il Prefetto e il Questore.

Effettuare controlli, massicci e costanti in quartieri in cui qualche criminale pensava di poter gestire come “ territorio franco “ alcune porzioni della città dove impiantare indisturbati i propri “ business illeciti “ fondati sullo smercio di droga, sullo sfruttamento della prostituzione o di attività commerciali abusive è solo una delle prime risposte che i cittadini onesti e perbene si aspettano, a partire dalla verifica delle effettive residenze, della liceità delle attività commerciali, vogliono sapere se è vero che in alcuni appartamenti del quartiere sono stati allestiti improvvisati bar o ristoranti esentasse, bordelli dissimulati da centri di massaggio, cliniche abortive e quant’altro come emerso in pregresse e recenti indagini.

Si parla di sfruttamento di case fatiscenti o di speculazioni abitative dove gli spazi vengono imbottiti di precariato, condizioni queste che rischiano di creare ghetti, produrre disagio e degrado sociale.

I cittadini onesti, quelli che si riconoscono nella legalità, quelli che pagano le tasse, quelli che faticano a sbarcare il lunario, quelli che pagano le bollette delle utenze, non si aspettano che ti tolgano i servizi per colpa dei soliti furbacchioni che non pagavano perché sapevano di essere in quella sorta di “ territorio franco “ dove chiunque può fare impunemente quello che gli pare.

Questa gente aspira semplicemente che qualcuno faccia rispettare le leggi e le normali norme di convivenza civile, e da qualche parte bisognerà pur cominciare prima che la misura sia colma e possa sfociare in qualcos’altro.

Il SIULP E’ PER LA LEGALITA’ ed è al fianco dei cittadini onesti e per bene, qualunque sia la loro provenienza.

Occorrerà fare delle verifiche su chi ed a che titolo occupa le case o gli edifici dismessi di quei quartieri, ma servono uomini, mezzi e capacità di analisi.

Siamo in pochi e non facciamo retorica, ma è un dato oggettivo che siamo sotto organico di almeno 100 unità solo come Questura e si sente, soprattutto in termini di sicurezza per gli agenti chiamati a intervenire, allo stadio o al palazzetto così come su una Volante. L’inferiorità numerica è una costante quasi tutte le notti.

Tempo fa 4 agenti hanno rischiato grosso e sono rimasti feriti per contrastare un banale furto nei garage di un condominio, ma posto in essere da una determinata e pericolosa banda di criminali georgiani. Più recentemente una volante ha messo in fuga una banda di malviventi che nottetempo aveva effettuato una spaccata in un negozio di telefonia. Le immagini di videosorveglianza hanno documentato che la banda era di almeno 6 persone.

In tutti questi anni non sono stati rimpiazzati i pensionamenti, abbiamo avuto avvicendamento di personale solo in seguito a trasferimenti e questo ha contribuito alla lenta agonia del Commissariato San Lazzaro che alla fine è stato chiuso.

Il SIULP, che aveva lottato negli anni per ottenerlo e ritenendolo un valido contributo alla sicurezza del quartiere, si è sempre opposto alla sua chiusura, ma rimanendo inascoltato e trovando detrattori invece che alleati.

I poliziotti reggiani, oltre che tutti gli appartenenti alle altre Forze di Polizia, che quotidianamente e con totale abnegazione, spesso anche a rischio della propria incolumità, lavorano in queste strade di giorno e di notte in condizioni di inferiorità per garantire la sicurezza e la legalità, si aspettano di avere una maggiore attenzione dopo anni di mortificazioni da spending review, che hanno consentito solo uomini e mezzi con il contagocce, la mancata sostituzione dell’equipaggiamento scaduto e altri disagi che qui non si elencano per esigenze di sintesi.

Nonostante questo, come SIULP siamo favorevoli al servizio interforze per garantire una pattuglia in zona stazione per vigilanza specifica e prevenzione generale. Pensiamo a chi torna a Reggio in treno dopo una giornata di lavoro, di sera e deve attraversare quelle strade per andare a casa, avverte il degrado e il disagio ed ha il timore di rimanere coinvolto in episodi di violenza o peggio l’ansia di essere attenzionata solo perché donna. E’ per questi motivi che a queste persone fa piacere vedere una divisa quando escono dalla stazione e non devono farsi coraggio per attraversare il piazzale. Anche per queste valutazioni che il SIULP è favorevole al citato servizio che peraltro coinvolge tutte le altre Agenzie di Sicurezza sul problema.

Ci auguriamo tuttavia che questo non rimanga un isolato provvedimento emergenziale sul piano tecnico, ma che sia seguito da una corretta analisi e che produca una linea di programmazione delle attività e degli interventi da svolgere anche sul piano politico per poter conseguire quella bonifica sociale da tutti invocata, magari elaborando nuove idee, pensando a nuove proposte o rivalutando altre iniziative.

La risposta del Questore di valutare l’applicabilità dell’espulsione di quei soggetti che attentano alle incolumità e sicurezza pubblica creando allarme sociale, appare un segnale preciso, ma nel frattempo auspichiamo un intervento della politica che dia nuovi ed efficaci strumenti per risanare il territorio non solo da chi delinque, ma anche da chi agevola o fiancheggia soltanto, dissimulandosi tra le pieghe delle “ dinamiche immobiliari “.

Esprimiamo solidarietà al Presidente del Tribunale dott. Francesco Maria CARUSO, il quale da tempo ha denunciato la carenza di organici anche del Palazzo di Giustizia, dove mancano cancellieri, giudici e sostituti, il quale invece di avere delle risposte rassicuranti in vista del noto maxi processo ha raccolto delle critiche per le scarcerazioni operate peraltro a norma di leggi che qualcuno avrà pur votato, magari nell’emotività del momento, prima si dice tutti dentro poi si dice tutti fuori… ma si sa, in questo paese funziona così.

L’imminente apertura dell’anno scolastico riproporrà per noi i servizi davanti alle scuole per migliorare la sicurezza dei vostri e dei nostri figli, ma sempre quelli siamo e con le solite quattro volanti datate e dall’aspetto “ vissuto”.

* Segretario Provinciale Siulp

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