500 candele accese davanti al Municipio di Reggio terminato il dibattito in piazza Casotti a Reggio; la notte dei 5stelle cosiddetta della trasparenza dura fino all’alba. E gli organizzatori hanno rilanciato il leitmotiv antimafia che battono da molto tempo: “vogliamo una Commissione d’accesso antimafia presso il Comune di Reggio Emilia, proponiamo di far piena luce su 20 anni di appalti su cemento e rifiuti e chiediamo che i protagonisti di vent’anni di governo in questa città vissuti all’insegna della sottovalutazione del problema mafie siano ascoltati in antimafia”. Lo dichiarano i parlamentari M5S Luigi Gaetti, vice presidente della Commissione antimafia, Giulia Sarti e Francesco D’Uva (antimafia), Michele Dell’Orco, Maria Edera Spadoni e Alberto Zolezzi.

Immediata la risposta del Pd per voce del segretario cittadino Mauro Vicini: “che il M5s non abbia il benché minino senso di come ci si comporti all’interno delle istituzioni era chiaro già da molto tempo, ma che ora usino il loro blog per diffondere ogni genere di fandonie, questo è grave e delegittima il lavoro della Commissione Antimafia”.
Vicini ha commentato la notizia che il M5s avrebbe chiesto e ottenuto in Antimafia l’apertura di un’inchiesta su Reggio Emilia che coinvolgerebbe i sindaci reggiani degli ultimi 30 anni. “Se questa notizia, come riteniamo, sarà provata falsa – conclude Vicini – chiediamo che vengano assunti provvedimenti nei confronti di chi, come il vice presidente Gaetti, targato 5 stelle, diffonde tali menzogne anziché smentirle”.