La moda reggiana protagonista in passerella

A Milano sfilano le collezioni-primavera estate di Max Mara, Angelo Marani e Sportmax

Cosa indosseremo la prossima primavera-estate? A svelarcelo ci hanno pensato gli stilisti che, durante la settimana della moda milanese (dal 21 al 27 settembre), hanno presentato le loro proposte. Anche le maison reggiane hanno “detto” la loro: la ragazza Max Mara sarà sporty-chic, quella di Angelo Marani amerà l’Oriente.

Ma vediamo nei dettagli. Max Mara ha fatto sfilare in passerella look dalle tinte del deserto: il beige declinato in tutte le sue sfumature e, a sorpresa, accostato al verde menta; alle volte lascia spazio al nero. Gioca con intarsi di materiali: il techno cotone e il jersey, la pelle e il lurex, i tessuti double e l’organza, dettagli in metallo e micro borchie. A stupire, oltre ai colori, sono le linee futuriste: le gonne a tubo e i pantaloni morbidi indossati con bomberini dalle maniche a tre quarti; gli abiti in versione tunica – sopra i leggings – oppure a fasce sabbia-bianco-acquamarina. Spazio poi agli spolverini con profili in pelle a contrasto. Ai piedi? I sandali ispirazione espadrillas.

Sportmax, sempre del gruppo Maramotti, ha proposto una collezione ispirata ai riflessi dell’acqua. Fresca e femminile anche se con divagazioni sport, gioca con effetti iridescenti e tessuti trasparenti, la purezza del bianco e le tinte pastello, i contrasti e la semplicità. C’è una grande ricerca di tessuti e dettagli: ad esempio la pelle è traforata con effetti cangianti, ci sono zip, pizzo ricamato e inedite stampe floreali.

Il correggese Angelo Marani ha deciso di fare un inno alla seduzione esplorando i segreti dell’Oriente. A Milano Moda donna ha fatto sfilare modelle attraenti come le viaggiatrici del mitico Oriente-Express, in cerca di grandi emozioni ma morigerate. Nessuna scollatura vertiginosa né nudità ostentate, solo forme essenziali e tessuti ricercati. Complici le elaborazioni di antichi pizzi macramè e valenciennes tinti nei colori pastello e laminati oro, argento e  peltro, percorsi da borchie grandi e piccole che creano ricami e disegni. Preziosi i mini abiti decorati, in color nude, lilla e oro. Maglie effetto rete in filo argento e oro vengono indossate su tubini stretch o sovrapposte a top di chiffon stampato. Di forte impatto i pizzi abbinati al jeans in pitone stretch laminati oro, le minigonne di paillettes e gli stivaletti spuntati nelle nuance naturale, rosa, smeraldo e oro. La stampa impressa su chiffon per giacche destrutturate e gonne ondeggianti plissé ricorda i fiori che si stagliano sui blu delle maioliche.

Grande assente alla Milano Fashion Week è stata la griffe Mariella Burani: per la prima volta non ha organizzato eventi, neanche una sfilata nello showroom meneghino, come aveva fatto invece la scorsa stagione (decisione presa, a suo tempo, in seguito alle note vicende giudiziarie che si sono abbattute sul gruppo cavriaghese).

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