Incapaci di produrre qualsivoglia azione politica utile alla città, le opposizioni di Reggio Emilia provano a buttarla “in caciara”, attaccando il sindaco con una strumentalizzazione intollerabile.
Da troppo tempo questi signori, davanti ad esternazioni insultanti e non fondate di mafiosi e ad allusioni provenienti da detenuti, anziché schierarsi dalla parte di chi non è indagato, dalla parte di chi non ha fatto nulla, assumono in modo gravissimo il punto di vista dell’imputato di turno e si schierano dalla parte dei ragionamenti, delle millanterie e del fango di persone che devono rendere conto alla legge della loro posizione.
E’ una scelta politica pesantissima, che manda al macero tutte le regole del vivere civile, per un pugno di voti (solo presunti, poi).
E’ una particolarità tutta reggiana questa, che non si riscontra altrove, e che ci dice molto sulla miseria di certi schemi che col bene comune di Reggio Emilia non hanno nulla a che vedere.
Le richieste di dimissioni di oggi risultano irricevibili.
Fare opposizione è un’altra cosa: Alleanza Civica e Movimento 5 Stelle riflettano sul danno incalcolabile che stanno arrecando alla città. La smettano di fare propaganda intellettualmente disonesta sulla pelle di persone oneste e dimostrino di avere qualche progetto credibile per Reggio Emilia. Ma ne dubito.