La mini-Imu a Camaiore non si paga

Venerdì 24 gennaio si abbatterrà sugli italiani la prima mini-stangata dell'anno: la mini-Imu che nasce dall'estenuante confusione tecnica e politica che ha contraddistinto il 2013: di fatto l'Imu sulla prima casa che lo scorso anno, tra mille polemiche, il Governo ha cercato di cancellare totalmente, rispunta. Ad ora fa eccezione in Toscana Camaiore dove la “mini-Imu” sulla prima casa non si pagherà: nessuna nuova imposta, quindi, per i cittadini del Comune. La  decisione è stata presa dalla giunta Del Dotto, che non ha aumentato l’aliquota lasciandola al valore base del 4%, a fronte della possibilità consentita dalla legge e sfruttata da molti altri Comuni italiani. La mini-Imu, a Camaiore, rimane soltanto per pochi, grandi proprietari di terreni agricoli. Una buona notizia quindi per la cittadinanza di Camaiore: sulla prima casa niente mini-Imu, nessuna scadenza, nessuna coda, ma soprattutto, nessun euro da sborsare.
“La nostra volontà è stata quella di tutelare le famiglie e non far gravare ulteriori costi sulle tasche della gente – spiegano l’assessore alle Finanze Marcello Pierucci e il sindaco Alessandro Del Dotto – Una scelta responsabile che ci ha portato a non aumentare l’aliquota e mantenerla al livello già fissato. Ennesima dimostrazione di come, a livello locale, difendiamo gli interessi dei cittadini dopo gli innumerevoli dietrofront del Governo, che hanno richiesto ai Comuni di rimettere mano ai propri bilanci, con il mancato gettito dell’IMU 2013 sulla prima casa. Noi, ovviamente, rimarremo attenti e vigili anche in vista dell’introduzione nei prossimi mesi della Tasi, e cercheremo di applicarla nella maniera più ‘soft’ per il nostro territorio”.
Info: Ufficio Tributi del Comune di Camaiore, www.comune.camaiore.lu.it sezione “Uffici Online – Tributi”.

La legge di stabilità 2014 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso venerdì 27 dicembre, dopo l’approvazione definitiva in Senato lunedì 23 dicembre, entra così in vigore l’atto normativo più importante emanato dal Governo, quello relativo allo stato dei conti pubblici e alle previsioni di spesa per il prossimo triennio.  La legge ha introdotto la "Iuc – Imposta unica comunale", che debutta il 16 gennaio, la quale alleggerisce il carico tributario per 1 miliardo complessivo e si basa su due presupposti impositivi. L'uno è legato il possesso di immobili, in base alla loro natura e valore (Imu) che non colpisce le abitazioni principali, l'altro è legato all'erogazione e alla fruizione di servizi comunali dei servizi comunali (Tasi e Tari). E' stato confermato lo slittamento del versamento della mini Imu dal 16 al 24 gennaio, niente sanzioni e interessi nel caso di siano commessi errori nel pagamento della seconda rata dell'IMu dello scorso 16 dicembre.

La mini- Imu, retaggio del vecchio sistema, si calcola tenendo conto delle vecchie detrazioni utilizzate nel 2012: 200 euro di base, più 50 euro a figlio. Il calcolo è quello di allora: rendita catastale rivalutata per 165, poi altre 2 operazioni da eseguire: la prima con l'aliquota base al 4 per mille e la seconda con l'aliquota effettiva deliberata dal Comune; poi si fa la differenza tra le due cifre e si calcola il 40%.

 

 

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