La memoria viva

Alle 14.30 di domani, mercoledì 29 gennaio, presso il Polo di Scienze sociali di Novoli (Edificio D15, piazza Ugo di Toscana), in occasione delle iniziative per il Giorno della Memoria, si svolgerà l’incontro “La memoria viva”, in cui verranno presentati i risultati del recupero dell’Archivio Andrea Devoto, raccolto dal noto neuropsichiatra e psicologo, che condusse uno studio su 76 deportati sopravvissuti ai campi di sterminio. L’incontro è stato organizzato, insieme al Sistema Bibliotecario di Ateneo, dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana, dall’Istituto storico della resistenza di Pistoia e dalla Fondazione Andrea Devoto, con il patrocinio della Regione Toscana. Le ricerche, depositate presso la Biblioteca di Scienze sociali dell’Ateneo, sono state recuperate grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia. Andrea Devoto (Firenze 1927-1994), fu primario degli ospedali psichiatrici di Maggiano a Lucca e di San Salvi a Firenze e libero docente di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Scienze politiche “Cesare Alfieri” di Firenze. Come studioso si interessò moltissimo ai temi della deportazione e dello sterminio nei campi nazisti, costituendo un importante archivio. Nel 1960 pubblicò il suo primo saggio “La tirannia psicologica”, uno studio di psicologia politica, in cui analizzò le dittature della prima metà del Novecento e gli strumenti e le modalità con cui esse avevano conquistato ed esercitato il potere. A partire dal 1961 pubblicò i primi studi sulla psicologia dei lager nazisti nei periodici ‘Rivista di Psicologia Sociale’ e ‘Il Ponte’, che sfociarono nel 1964 nella ponderosa “Bibliografia dell’oppressione nazista”. L’attenzione di Devoto si focalizzò sia sulle vittime e sugli effetti psicologici della deportazione, sia sui carnefici e sulla loro visione del mondo. Nel 1981, assieme a Massimo Martini, pubblicò il volume “La violenza nei lager”, seguito nel 1985 dallo studio “Il comportamento umano in condizione estreme: lo psicologo sociale e il lager nazista”. Nell’ambito delle sue ricerche sui campi di sterminio, Devoto sviluppò, in collaborazione con l’ANED, Associazione nazionale degli ex deportati politici nei campi nazisti, un progetto di intervista dei sopravvissuti toscani, che fu attuato tra il 1987 ed il 1988, coinvolgendo 76 deportati. L’Archivio Andrea Devoto è stato recuperato grazie al lavoro di inventariazione e studio – durato due anni – svolto dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Pistoia.

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