Un pomeriggio dedicato alla memoria di Giovanni Falcone, all’impegno per la legalità e alla sensibilizzazione dei ragazzi su temi come la lotta alle mafie, l’educazione alla cittadinanza, l’importanza di capire e non dimenticare una importante pagina della nostra storia.
L’incontro didattico dal titolo “La memoria e l’impegno per la legalità a 25 anni dalla strage di Capaci”, organizzato dall’Educandato Statale “SS. Annunziata” in collaborazione con la Direzione Investigativa Antimafia di Firenze, vuole quindi invitare i più giovani ad una doverosa riflessione sul vile attentato dinamitardo di Capaci: l’evento si è svolto infatti il 23 maggio alle ore 15.00 presso la Sala Bianca dell’Educandato, a 25 anni da quello stesso pomeriggio del 1992 in cui persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, la consorte Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Marcello Viola, Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Firenze, Giuseppe Creazzo, Procuratore della Repubblica di Firenze e Nicola Franco, Capo Centro della Direzione Investigativa Antimafia di Firenze sono intervenuti sul tema presentando ai ragazzi il delicato lavoro delle Istituzioni giudiziarie e la preziosa attività investigativa svolta ogni giorno.
Durante l’incontro, cui hanno preso parte gli studenti delle terze, quarte e quinte classi del liceo, è stato proiettato un video istituzionale della D.I.A. sull’attività operativa degli agenti, per far comprendere ai ragazzi come il lavoro svolto quotidianamente da questo organismo interforze sia “eredità” della volontà di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
L’incontro, fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica Luciana Marchese e dal Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Educandato Giorgio Fiorenza, si colloca in una serie di appuntamenti, alcuni già svolti, altri in programmazione, che intendono avvicinare gli studenti al lavoro delle Istituzioni e invitarli a riflettere su temi legati alla cittadinanza attiva e propositiva per far sì che i giovani di oggi divengano i cittadini partecipativi e consapevoli di domani.