La presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini ha scritto al ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri a proposito della nomina obbligatoria del segretario generale dell’ente di palazzo Allende.
La lettera è stata inviata, per conoscenza, anche al presidente del Consiglio Mario Monti, al ministro Filippo Patroni Griffi e al Commissario straordinario per la spending review Enrico Bondi. A questi la presidente Masini scrive: “Allego per conoscenza una nota che ho inviato al Signor Ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri a dimostrazione di come ogni giorno ci siano enti locali che subiscono imposizioni di spesa a causa di norme desuete e centralistiche. Spero che tra i provvedimenti che si vorranno adottare ve ne sia uno che non costringa ad assumere personale a costi elevati quando si può effettuare la medesima funzione con notevoli risparmi”.
La lettera
Signor Ministro,
è con grande rammarico che mi trovo a sottoporre alla S.V. una questione che mi sembra emblematica delle storture che impediscono la razionalizzazione della spesa pubblica.
Nella Provincia di Reggio Emilia da anni è in corso un processo di riorganizzazione fondato su una severa rivisitazione della spesa che ha permesso un netto contenimento dei costi. Dal 2008 al 2011, abbiamo proceduto ad un progressivo ridimensionamento del personale, che è passato da 503 a 405 unità, con un risparmio di spesa corrente pari ad 1.984.000,00 di euro.
Il ripensamento e l’introduzione del nuovo modello organizzativo hanno puntato allo snellimento e alla razionalizzazione delle procedure con l’obiettivo di una maggiore efficacia dell’azione organizzativa ed hanno permesso una significativa diminuzione delle figure dirigenziali da 28 unità a 10 e la cancellazione della figura del direttore generale.
Tale ristrutturazione è precedente alle norme che hanno previsto da parte dello stato riduzioni di spesa per il personale degli enti locali e per gli incarichi.
In sostanza, si sono privilegiati gli investimenti rispetto alla spesa corrente. Tali sforzi, resi possibili dalla collaborazione di tutti, hanno portato la Provincia di Reggio Emilia ad essere tra gli enti virtuosi, sia in termini di spesa complessiva sia in considerazione degli indicatori standard utilizzati solitamente, ovvero il rapporto dei dipendenti (pari a 0,7 dipendenti ogni mille abitanti) e dei dirigenti impiegati (0,02 dirigenti ogni mille abitanti- nel 2011 la popolazione reggiana era pari a 533.996 residenti). Inoltre, il rapporto tra dirigenti di servizio e dipendenti si attesta ad 1 dirigente ogni 56 dipendenti. Si fa presente inoltre che la spesa per incarichi e consulenze, che mai è stata fuori controllo, ha avuto dal 2006 al 2011 un risparmio complessivo di circa tre milioni di euro.
Oltre ai risparmi sopra evidenziati, vorrei sottolineare che sono stati ridotti autonomamente fin dal 2009 i componenti della Giunta provinciale ( tre unità in meno rispetto al precedente mandato) e la spesa della Giunta risulta essere pari allo 0,79 % del totale delle spese correnti. A fronte di questi sforzi, è con grande desolazione che rilevo – in un momento in cui si è in attesa dell’approvazione del disegno di riforma complessiva delle province – l’imposizione alla Provincia di Reggio Emilia dell’assunzione del Segretario Generale ( 142.000,00 euro annui ).
Si consideri che le funzioni di segreteria con dirigenti abilitati già in servizio all’Ente consente un risparmio di circa 100.000,00 euro annui.
Ritengo quindi molto grave la scelta di costringere la Provincia di Reggio Emilia ad una spesa evitabile, si tratta di una disposizione inconciliabile con la proclamata necessità di contenere le spese della pubblica amministrazione ed in particolare al ridimensionamento delle figure dirigenziali in essa impiegate.
Faccio inoltre presente che a fronte della richiesta di procedere in tal senso ( lett. Prot. Agenzia Segretari, gascp_aa n. 0028277 – P- del 22/06/2012), avevo già richiesto ( lett. Prot. n. 36434/2012 del 29/06/2012 ) la possibilità di prorogare tale nomina ma tale richiesta, a quanto sembra, è rimasta inascoltata.
Sono dunque con la presente a chiedere di non procedere alla nomina del segretario generale per la Provincia di Reggio Emilia, sottolineando come tale modo di procedere non risulti conforme agli obiettivi dichiarati dal Governo e metta in evidenza il contrasto fra ciò che viene enunciato pubblicamente e ciò che viene poi messo in opera dalle sedi periferiche dello stato.
Valuto altresì tristemente che sembra quasi che in Italia sia indifferente cercare di risparmiare, c’è sempre qualche norma che spinge a spendere anche quando si può evitare di farlo.
Confido perciò nella comprensione di quanto segnalato e ringrazio per la gentile attenzione.
Distinti saluti,
Sonia Masini