PARIGI – Cira Antignano è arrivata sino a Parigi pur di ottenere la verità. Daniele Franceschi, suo figlio, è morto un anno fa in un carcere francese e la salma è stata restituita alla famiglia solo dopo alcuni giorni e priva di alcuni organi. La signora Antignano stamattina si è recata di fronte all’Eliseo indossando una maglietta con stampata la foto del figlio e la scritta «verità e giustizia un anno dopo». Quindi si è incatenata. A bloccare la protesta della coraggiosa madre, però, sono intervenuti i gendarmi ed un funzionario del governo transalpino, che ha anche assicurato alla donna che verrà ricevuta dal presidente Sarkozy. «Finalmente il muro di gomma delle autorità francesi si è infranto», ha dichiarato la madre viareggina, la quale ha avuto modo di consegnare al funzionario francese una lettera indirizzata alla premier dame, Carla Bruni. Sulla morte del giovane Franceschi pesa, infatti, il sospetto di maltrattamenti subiti durante la sua permanenza in prigione ed il governo francese ancora non ha chiarito perché il cadavere sia stato restituito privo di alcuni organi.