Iren vuole disfarsi di una larga parte del suo patrimonio immobiliare? Se è così, qual è la ragione? Domande che sorgono spontanee leggendo l’avviso di selezione sul sito dell’azienda e pubblicato da diverse testate nazionali. “Iren Spa (anche in nome e per conto di Iren Energia, Iren AcquaGas, Iren Emilia, Iren Ambiente, Iride Servizi – si legge – intende selezionare società di gestione del risparmio (sgr) con la finalità di conferire o cedere una parte del patrimonio immobiliare ad uso ufficio/terziario riservando il diritto alle società del gruppo Iren di continuare ad occupare detti immobili in qualità di conduttrici”.
Nulla di strano se non fosse che “il valore degli asset da trasferire e valorizzare attraverso il fondo è indicativamente di 150 milioni di euro“. Una cifra enorme, che fa pensare ad una dismissione in grande stile. Il bando infatti non è passato inosservato. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Matteo Olivieri ha presentato un’interpellanza. Nel documento si fa riferimento all’altissimo indebitamento di Iren e al taglio del prezzo di riferimento consigliato alla clientela per le azioni da parte di due banche di investimento
“Il Comune di Reggio è importante azionista di Iren, che costituisce il principale patrimonio finanziario della città” scrive Olivieri nell’interpellanza con la quale chiede al sindaco e alla giunta di sapere “se l’avviso in oggetto, nonché il fatto che si propone di rinunciare alla piena proprietà degli immobili, sono legati alla fase di grave indebitamento di Irene ne costituiscono un segnale di particolare difficoltà nel reperire liquidi sul mercato”. Nell’interpellanza si chiede infine si conoscere “quale percentuale degli immobili a disposizione delle società in oggetto, della tipologia uffici/terziario, è interessata dal collocamento”.