Secondo i risultati dell’Indagine Trimestrale di Unindustria Reggio Emilia, nel trimestre ottobre-dicembre 2016 la produzione industriale ha registrato un +1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La crescita della produzione non è, però, generalizzata e vi sono ancora differenze non solo tra comparti, ma anche tra imprese dello stesso settore. La domanda internazionale svolge ancora un importante ruolo di traino dell’attività delle imprese, mentre il contributo di quella interna è apparso però in recupero. Dopo un saldo negativo nei primi tre trimestri del 2016 le vendite sul mercato interno hanno mostrato un recupero negli ultimi tre mesi dell’anno (+3,3%), ribilanciando il percorso di recupero dell’economia provinciale verso un indispensabile contributo della domanda interna.
2016 |
||||
I trim. |
II trim. |
III trim. |
IV trim. |
|
Produzione industriale |
0,7 |
-1 |
-1 |
1,5 |
Fatturato |
1,2 |
-1,5 |
-0,1 |
6,6 |
Fatturato interno |
-3,1 |
-3,5 |
-0,3 |
3,3 |
Fatturato estero |
2,3 |
0,2 |
0,5 |
8,7 |
Occupazione |
0 |
1,9 |
2,9 |
1,1 |
Ordini complessivi |
1,6 |
-1,2 |
5,6 |
3,1 |
Ordini esteri |
0,8 |
-1,6 |
2,8 |
2,2 |
In aumento l’attività commerciale complessiva: +6,6% di fatturato rispetto allo stesso trimestre del 2015, con un andamento positivo sia sul mercato interno che su quello estero. Le vendite sul mercato interno hanno registrato una variazione tendenziale del 3,3%, mentre sull’estero hanno mostrato una variazione positiva più consistente (8,7%). La dinamica del portafoglio ordini ricalca quanto emerso nella precedente rilevazione e rimane orientata positivamente: del +3,1% per gli ordinativi complessivi, mentre gli ordini esteri confermano un relativo rallentamento della domanda internazionale, con una crescita più contenuta (2,2%).
Anche l’occupazione ha beneficiato della migliore intonazione della congiuntura economica: il mercato del lavoro ha manifestato un nuovo aumento tendenziale del numero di occupati, cresciuti dell’1,1% rispetto al quarto trimestre del 2015. Tendenza al miglioramento che pare confermarsi anche per i prossimi mesi. Il 42% delle imprese prevede un mantenimento degli attuali livelli produttivi, il 33% si attende un ulteriore incremento, mentre coloro che si aspettano un peggioramento sono il 25%. Il saldo positivo, pari a +8 evidenzia un miglioramento rispetto al saldo ottenuto nella passata rilevazione (-11,4).
Per quanto riguarda le attese sugli ordini: 38,2% non prevede variazioni, 37,8% attende di incrementarne i volumi, 24% ipotizza contrazioni. Analoga l’evoluzione attesa degli ordini esteri. Così come rilevato per la produzione, anche il saldo delle risposte è in terreno positivo (+13,8%) a conferma di un miglioramento rispetto al trimestre precedente.