La Grissin Bon tiene alto l’orgoglio reggiano

Andrea Cinciarini
Andrea Cinciarini

Con la Reggiana che continua a fare una tremenda fatica nel regalare qualche gioia ai propri tifosi, nonostante quest’ultimi abbiano dimostrato con una splendida manifestazione tutto il loro affetto ed attaccamento verso la maglia granata, ci pensa la Grissin Bon di Max Menetti a tenere alto l’orgoglio della Reggio sportiva. Ai biancorossi, nell’anticipo dell’ultima giornata del girone d’andata di regular season, è bastato un solo quarto per aver ragione di una Sidigas Avellino troppo brutta ed arrendevole per poter pensare di espugnare il “fortino” Palabigi. Con il 96-73 finale con il quale ha steso la formazione irpina, la Grissin Bon conquista la sua settima vittoria su sette partite giocate in casa (10 su 10 se si conta anche l’Eurochallenge) disputando una gara perfetta sin dai primi istanti e chiudendo il primo quarto con un eloquente 32-8, frutto di percentuali dal campo quasi perfette e di 5 triple segnate nei primi dieci minuti di gioco. La gara è praticamente finita qui con i biancorossi che, nella ripresa, si sono concessi il lusso di doppiare anche gli avversari sul 70-35  grazie ai colpi dei soliti Bell, White e di un ispiratissimo Cinciarini, autore di una fantastica doppia-doppia e top scorer della partita con 17 punti, 11 assist e 7 rimbalzi. Grande prestazione anche per Riccardo Cervi che ha messo a referto il suo career high segnando 15 punti (7/8 dal campo) impreziositi da ben 5 schiacciate e 5 stoppate. Una festa, insomma, quella biancorossa che ha consentito al quintetto di coach Menetti l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia che si disputeranno nel weekend del 7-9 febbraio a Milano (primo turno contro Cantù). Con l’ottava vittoria in campionato, la Grissin Bon ha infatti chiuso il suo girone d’andata al settimo posto in classifica confermandosi a pieno merito nell’elite del basket italiano e mantenendo alto l’orgoglio sportivo di una città ormai affranta da anni di delusioni calcistiche.

Giuseppe Alessi
Giuseppe Alessi

Continua a deludere – come anticipato sopra – la Reggiana di Battistini che sul campo del San Marino ultimo in classifica (peggior attacco e peggior difesa del campionato) non va oltre il 2-2 dopo essere stata addirittura sotto di due reti. I padroni di casa hanno infatti colpito due volte nei primi 15 minuti con Crocetti e Gavilàn, fallendo proprio con quest’ultimo il pallone del possibile 3-0, in un primo tempo nel quale la Reggiana è apparsa l’ombra di sè stessa, lenta, senza idee e paragonabile alla Reggiana dell’infausta era Zauli. Fortunatamente, quest’anno, allenatore e giocatori sono ben diversi ed i granata sono riusciti a recuperare l’iniziale doppio svantaggio grazie alle reti di Viapiana (quinto gol in stagione) e di Alessi, croce e delizia della Reggiana di ieri. Lasciato inizialmente in panchina da Battistini, il numero dieci granata ha prima fallito un calcio di rigore guadagnato da Anastasi (nell’occasione espulso il numero uno di casa Venturi), si è visto annullare ingiustamente un gol nell’azione successiva ed ha infine siglato il 2-2 finale con un preciso destro che ha sorpreso il neo entrato Vivan; nel finale, Viapiana avrebbe anche l’occasione per firmare la doppietta personale ma lo stesso Vivan blinda il risultato su un giusto pareggio. Troppo confusi e poco concreti i granata di Battistini per poter aver ragione anche del fanalino di coda del girone, il quale ha trovato il secondo pareggio consecutivo lasciando ad Alessi e compagni la magra soddisfazione di aver recuperato una partita che sembrava persa e aver conquistato un punto che muove  – di poco – la classifica. Con questo pareggio, la Reggiana resta quint’ultima a quota 19 punti, a meno quattro dalla zona play-off ma a preoccupare sono l’inspiegabile  involuzione nel gioco ed il pericoloso trend negativo delle ultime giornate: un punto conquistato nelle ultime tre partite non può essere il ruolino di marcia di una squadra che, ad inizio stagione, aveva come obiettivo minimo l’accesso ai play-off “allargati”. Qualcosa deve cambiare…

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