La giungla dei subappalti
Il lato oscuro del trasporto pubblico: il caso Sogea

Nella ramificazione dei subappalti prendono vita forme di lavoro sempre più al limite del lecito

C’è voluta tutta la cocciutaggine di un sindacalista determinato fino allo sciopero della fame, Mauro Berni, ieri Rdb oggi Uil, per portare all’attenzione della pubblica opinione i lati oscuri di uno tra i più problematici settori dell’amministrazione locale, ovvero il trasporto pubblico. Nella ramificazione dei subappalti infatti, prendono vita forme di lavoro sempre più al limite del lecito, tanto che la ditta per cui Berni lavora, la Sogea, in subappalto dalla Saca di Bologna, ha accumulato una serie di multe e verbali piuttosto rilevante. Va detto che tutte, a quanto risulta, sono contestate dall’azienda: quindi il braccio di ferro tra Sogea e la rappresentanza sindacale interna è ancora ben lontano dal concludersi. Resta però il fatto che la politica pare essersi accorta del caso e dei problemi del subappalto Sogea, tanto che sono stati presentati un odg in consiglio comunale a Reggio (a firma Pdl – Cinque Stelle) e una interrogazione a risposta scritta in Regione (promotore Giovanni Favia, sempre Cinque Stelle). I due documenti, per molti versi analoghi, ripercorrono le ultime vicende sorte nel subappalto e segnalano una serie di infrazioni contestate alla Sogea da parte di diversi enti di controllo. Il tutto a partire da una omissione contributiva da oltre 48mila euro, verificata dalla Dpl insieme ad altre violazioni sull’orario di lavoro. E poi ci sono tutti gli accertamenti dell’Asl, con tre verbali recapitati all’azienda negli ultimi mesi. Non si tratta di questioni di semplici carte bollate o di piccole beghe interne: le violazioni hanno un impatto diretto anche sull’accumulo di lavoro degli autisti, che hanno l’obbligo di garantire la sicurezza dei cittadini che trasportano. Visti i verbali, si tratta di capire, ed è questo che la politica dovrebbe indagare, se queste condizioni sono sempre state integralmente garantite a tutti gli utenti.

Fin qui gli ultimi sviluppi dello scontro in atto; ma il peccato originale, quello su cui si batte da sempre il sindacalista Berni, è quello della mancata applicazione integrale del contratto nazionale di lavoro degli autoferrotranvieri agli autisti del subappalto, almeno dal primo gennaio 2007: una mossa che permetterebbe all’azienda di risparmiare sul costo del servizio, ma che sarebbe illegittima. E d’altra parte anche ad altre latitudini ci si interroga sulle modalità di subappalto nel trasporto pubblico: basti pensare a quanto accaduto nella vicina Mantova, dove un manipolo di autisti di una azienda subappaltatrice hanno fatto causa alla ditta trasporti locale perché, pur facendo lo stesso lavoro dei dipendenti di quella azienda pubblica, venivano pagati meno e lavoravano più a lungo. In appello il giudice ha dato loro ragione costringendo Apam (la Seta di Mantova) ad assumerli. La diatriba ora è arrivata in Cassazione ma, in attesa di una pronuncia, questa vicenda suona come un campanello d’allarme anche in altri contesti.

Simone Russo

Total
0
Condivisioni
Prec.
Tutino a Bersani: fai un passo indietro

Tutino a Bersani: fai un passo indietro

Il giovane assessore provinciale: senza rinnovamento il Pd sarà travolto

Succ.
Rapinata in casa70enne aggredita per 10 euro a Mandriolo di Correggio

Rapinata in casa70enne aggredita per 10 euro a Mandriolo di Correggio

Anziana 70enne di Correggio aggredita e rapinata in casa nella notte da tre

You May Also Like
Total
0
Condividi