E’ la settimana decisiva, quella del Cda che dovrà dire l’ultima parola visto che il risultato dell’assemblea non è stato propriamente un plebiscito a favore del progetto di integrazione di Unieco e Coopsette. La newco insomma può attendere ma non per molto. Data come certa da alcuni articoli di giornale, i primi segnali di frenata erano già arrivati, informalmente, dal quartier generale di Castelnovo Sotto.
Più decisi e diretti poi sono arrivati dall’assemblea dei 400 soci Unieco andata in scena sabato al centro Malaguzzi: dove sostanzialmente i soci lavoratori hanno detto “no” alla newco con Coopsette e all’ipotesi di integrazione in edilizia, mentre i soci sovventori sono parsi più possibilisti. Le vicende finanziarie e giudiziarie di Coopsette sono state al centro di molti interventi critici nel corso dei lavori assembleari.
Ma la parola finale, dicevamo, se affidare alle banche un mandato esplorativo sulla bontà del progetto newco, è attesa nei prossimi giorni.
Intanto si è riunito il Comitato soci prestatori Orion presso la sede di Federconsumatori, comitato nato in seguito al concordato della coop. Legacoop ha liquidato loro la prima tranche, poco più di 1 milione di euro sui circa 5 milioni e mezzo investiti complessivamente. La stragrande maggioranza dei soci prestatori ha ritirato il 20% del totale investito in Orion. La seconda tranche (un ulteriore 20%) sarà erogata entro l’ottobre del 2015 mentre la terza ed ultima (il 10% dell’investimento totale) è ancora in fase di contrattazione.