La Fiorentina esce dalla Coppa a testa alta, Napoli troppo forte

Firenze – La Fiorentina perde per 1-0 contro un Napoli in formissima uscendo così dalla Coppa Italia, uno degli obiettivi stagionali. Una sconfitta a testa alta per i viola che hanno giocato una buona gara contro la corazzata di Sarri, confermando quanto di buono fatto vedere nelle ultime uscite del 2017. Peccato perché senza Gonzalo in difesa Sousa ha deciso di far scendere in campo Tomovic, reo per l’ennesima volta dell’errore sul gol di Callejon.

Già in campionato il centrale viola aveva fatto due regali essenziali al Napoli per pareggiare al Franchi e stasera, dopo una partita giocata a livelli discreti, ha fatto il tris, perdendo un pallone velenoso sulla mediana per il contropiede azzurro. Ad ogni modo nei 90 minuti è andato meglio il Napoli, davvero tra le migliori squadra in Europa, riuscendo spesso a bucare una difesa viola in affanno grazie alle accelerazioni continue di Insigne e Callejon, abili a puntare i rispettivi avversari (Sanchez e Olivera) e a creare così la superiorità numerica per gli inserimenti dei centrocampisti.

La Fiorentina ha messo voglia e corsa, mancando però sempre nell’ultimo guizzo, con un Kalinic troppo avulso dal gioco ed il solo Chiesa a tentare conclusioni pericolose. Anche Bernardeschi ha stentato nel pungere ed è stato sostituito per la terza volta consecutiva, segno che qualcosa è cambiato rispetto a dicembre quando impressionava tutta la serie A con giocate da campione. Sousa si dice felice per la prestazione: “Siamo riusciti a fare un buon palleggio, abbiamo cercato di dare velocità al nostro gioco cercando la velocità. Siamo stati costretti a difendere un po’ di più nel primo tempo, senza correre troppi rischi.

Nella ripresa abbiamo giocato alla pari con il Napoli., una squadra da scudetto. Kalinic? Quando abbiamo accelerato nella ripresa non abbiamo fatto bene, per questo non siamo riusciti a dialogare bene con Nikola. Noi cerchiamo di competere con quello che abbiamo, con il Napoli, per fare un esempio, le partite sono state decise dagli episodi. E gli episodi li fanno i giocatori. Sanchez? Ha tenuto bene su Insigne, non è facile marcare un giocatore come lui. In campionato stiamo facendo bene, ma le altre davanti stanno andando forte. Noi meritavamo di più con il Milan, con il Crotone o con la Sampdoria”.

Anche il direttore sportivo Freitas ha parlato del match e di mercato: “Non è facile giocare al San Paolo contro il Napoli, una squadra che gioca un bel calcio. Zarate e Toledo? Sono in uscita, per Mauro c’è qualche dettaglio da limare, per Hernan ci vorrà qualche giorno. Riguardo al mercato in entrata vediamo,è ancora aperto. Su Gabbiadini non c’è interesse, non c’è mai stata una trattativa con il Napoli o con l’entourage del giocatore”.

Adesso rimangono Uefa e campionato per sperare di ottenere risultati importanti. Sabato arriva al Franchi il Genoa, in piena crisi di gioco e risultati e con problemi di formazione per la squalifica di Cataldi e l’infortunio di Rigoni. Una partita che i viola dovranno vincere assolutamente per riprendersi dal risultato negativo di stasera e continuare nella corsa ad un piazzamento europeo, sempre più difficile visto lo stato di forma di chi li precede, con Inter e Atalanta che non perdono un colpo. Ma la forma e la convinzione ritrovate sono due elementi che fanno ben sperare per il prosieguo della stagione.

 

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