L'influsso della Primavera esplosa in anticipo ha avuto effetto anche sulla frutta e verdura e dunque sui prezzi toscani: a marzo, segnala l'Ufficio di Statistica comunale fiorentino, nell'area della provincia di Firenze i prezzi della frutta sono calati del 3,5%, mentre quelli dei vegetali del 2,1%. Un calo che segue, sebbene in modo più contenuto, quello registrato dall'Istat a livello nazionale, che segnala un crollo del 6,5% riguardo alle verdure fresche e del 3,6% per la frutta. L'analisi della situazione la compie Coldiretti.
Da segnalare anche il fatto che il crollo dei prezzi di frutta e verdura ha avuto un effetto “calmierante” sull'andamento dell'inflazione, che rimane a livelli bassi, sebbene si ponga lievemente in controtendenza per quanto riguarda l'aera fiorentina.
Ma a cosa è dovuto l'abbassarsi dei prezzi di frutta e verdura? Si tratta, come spiega Coldiretti, di un effetto dovuto all'andamento stagionale anomalo, “con il caldo che ha favorito l’anticipo e la maturazione contemporanea dei prodotti”. Insomma, il caldo improvviso ha provocato l’arrivo anticipato di molte primizie sul mercato, “stravolgendo le offerte stagionali normalmente presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno”.
“La finta primavera ha provocato uno shock alle coltivazioni ingannate dall’insolito tepore che – continua la Coldiretti – ha fatto maturare in modo repentino e simultaneo gli ortaggi rendendo impossibile una programmazione scalare della raccolta”. Dunque, in questo momento è possibile trovare frutta e verdura di qualità a prezzi più convenienti del solito. Ma non è tutto qui, come avverte l'associazione dei coltivatori diretti: bisogna infatti mettere nel conto del crollo dei prezzi anche un altro crollo, quello dei consumi da parte delle famiglie, che continuano a tagliare le spese per l’alimentazione