Non sono le annunciate contestazioni leghiste e nemmeno il tam tam sui social network degli indignados reggiani a preoccupare le particolarmente le forze dell’ordine, ma il piano sicurezza per la visita del presidente Mario Monti a Reggio il 7 gennaio, in occasione delle celebrazioni della 215° Festa del Tricolore, sarà imponente.
Saranno centinaia gli uomini delle forze dell’ordine in divisa e in borghese impegnati a garantire la sicurezza del presidente del Consiglio. La città, insomma, sarà blindata per alcune ore. I controlli, inoltre, saranno intensificati anche nei giorni precedenti all’arrivo di Monti.
Certo qualche timore lo ha destato l’annuncio via internet della contestazione degli indignados di OccupyRE, ma tutte le loro manifestazioni sono state pacifiche e non si è mai verificato un problema. Anche la Lega, con Fossa, Alessandri e Tombari ha annunciato contestazioni davanti al teatro Valli ma il popolo verde probabilmente rappresenta un pericolo solo per l’incolumità politica del presidente.
Il vero timore, invece, è che possano arrivare contestatori da fuori città, “teste calde” e black bloc: la minaccia per ora rimane remota ma non del tutto esclusa.