Là dove osano gli ossimòri: l’affondo di Telereggio

Telereggio attacca le neonate liste civiche tacciandole di “contraddizione”. Dario Caselli: “noi ossimòri? Loro ossobuchi”. Intanto in casa Pd scende in campo (senza mai averlo lasciato) anche Franco Corradini

Civici chi? La tv regina dell’etere nostrano, Telereggio si fa un baffo del bon-ton mediatico che in genere contraddistingue le tormentate campagne elettorali e col suo “direttore naturale” Paolo Bonacini affonda il colpo sul proliferare di movimenti in cerca d’autore che già affollano l’agone reggiano in vista delle elezioni primaverili. Nell’edizione serale del notiziario, Bonacini ha firmato un piccato editoriale in cui ha menato fendenti di qua e di là dando degli ossimòri (col più ricercato accento sulla o invece che sulla più banale i) ai neonati gruppi in procinto (ma non è detto) di sfociare in vere e proprie liste. L’ossimoro per chi non lo sapesse è una figura retorica che consiste nell’accostare due parole tra loro in contraddizione.

Non a caso il direttore telereggiano, per spiegarlo al popolo bue, ha fatto l’esempio di “minestra orrendamente gustosa” per preambolare il suo pensiero rivolto rispettivamente a: “Progetto Reggio – Io cambio” recentemente varato da Angelo Alessandri col supporto di Zeffirino Irali e Matteo Iotti (gli sputtanatori di Rimborsopoli); “Reggio Città Aperta” dell’ex Idv Francesco Fantuzzi; la “Grande Reggio” di Gianni Vezzani, Dario Caselli, Walter Ganapini, Luigi Bottazzi, Miles Barbieri (che ha successivamente precisato di non essere dei loro) e Franzo Mazza (che aveva da subito precisato di essere stato assente alla famosa cena fondativa della Cirenaica); il laboratorio “Dire, Fare, Lab” dell’assessore al bilancio Filomena De Sciscio, pure lei ex dipietrina. Insomma tutto o quanto si sia ultimamente (a volte timidamente) presentato con velleità elettorali. Tranne i partiti veri e propri (quelli delle locali e/o larghe intese), ivi compresa la Lega Nord che ha già ufficializzato Gianluca Vinci. Ivi compresi anche gli ad oggi indecisi grillini, forse considerati semi-innocui almeno dalle nostre parti.

Franco-Corradini
Franco Corradini con due protagonisti dell’antimafia

Ma l’ossimòro per eccellenza, secondo Telereggio, in questo presunto minestrone mal digeribile, sarebbe l’ultimo arrivato in casa Pd della rosa anelante la poltrona di sindaco, quel Franco Corradini in carica amministrativa in modo continuato da Ugo Benassi ad oggi. In sostanza, ricorda Bonacini con nostalgia, da quando si trasmetteva in bianco e nero. Ironizzando sulle polemiche innescate a proposito delle firme di iscritti al partito necessarie per la candidatura effettiva: “Trecento firme? Due zeri in meno sarebbero più adatti: a raccogliere tre firme ci arriva anche Corradini”.

Cosa abbia fatto di male il nostro attuale assessore alla Coesione e Sicurezza sociale se non essere passato indenne ad ogni giunta e consiglio comunale da una 30ina d’anni a questa parte, non è dato sapere. A parte non schiodarsi mai dalla seggiola (eccessiva stanzialità piuttosto comune in Italia). Certo oggi non gode di stampa troppo amica. Le sue immediate sparate sulla Gazzetta, nell’intervista che ufficiosamente rompe gli indugi, a proposito di Mirko Tutino e Paolo Gandolfi (cui toccherebbe andare a lavorare, ma quale occupazione poi dice il nostro, in caso di trombatura politica) hanno fatto sapere che, Renzi o non Renzi, personalismi e correnti dentro al partito di maggioranza fioriscono come e più di prima. In più ci si metta una crescente incertezza elettorale e si comprende come anche due o tre voti in più possano fare estrema gola.

L’affondo di Telereggio non è piaciuto ai sedicenti civici che hanno replicato sui social network, così come non è piaciuto a Tutino lo sbertucciamento a lui rivolto dal collega di partito. “Corradini spieghi perché – ha replicato Tutino sempre su facebook – si dovrebbe scegliere lui come segno di discontinuità”. Con somma gioia di chi sta alla finestra a godersi lo spettacolo di una bagarre da tutti contro tutti. E siamo solo agli inizi.

 

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