Carenza di personale “insostenibile”, ferie bloccate, continuo ricorso dei rientri aggiuntivi. E’ una situazione difficile quella che sta vivendo il personale dell’azienda ospedaliera Santa Maria Nuova e dell’Ausl: l’allarme arriva dalla Fp Cgil che denuncia “criticità che si manifestano da diversi mesi in molte unità operative”.
“Lo scorso 15 aprile – scrive il sindacato – si è svolta l’ultima trattativa durante la quale Fp Cgil, come del resto già fatto negli ultimi 3 incontri, ha ribadito “ancora una volta che grande attenzione deve essere rivolta all’organico integrativo, che consente la fruizione delle ferie, il recupero ore straordinarie e il recupero festività non godute. ”E che “non basta coprire i posti vacanti in pianta organica e le lunghe assenze, ma serve mantenere un adeguato indice di sostituzione”. Prendiamo atto oggi che l’Azienda Ospedaliera S.Maria Nuova ha risposto ai quesiti posti al tavolo dando dimostrazione di impegno in tal senso ma riteniamo lo sforzo insufficiente ad affrontare le criticità che si manifestano da diversi mesi in molte unità operative”.
Secondo la Cgil anche l’Ausl è in difficoltà: “l’Azienda ci ha presentato il 7 maggio il programma delle ferie estive 2013, dal quale emergono numeri di sostituzioni del personale addetto all’assistenza che Fp Cgil ritiene totalmente insufficienti. Anche all’ASL infatti da molti mesi il personale deve fare i conti con ferie bloccate e ricorso continuo a rientri aggiuntivi” Il sindacato “continua a ritenere assolutamente insufficiente la sola copertura del turnover: questo significa la sostituzione delle persone in uscita dall’Azienda che, per vari motivi, sono sempre meno”. “Occorre dare “ossigeno” a tutti coloro che in Azienda lavorano senza sosta – conclude il sindacato – Se la posizione di entrambe le Aziende non dovesse cambiare Fp Cgil proclamerà lo stato di agitazione per dare risposta al grave problema della carenza di personale”.