La danza contemporanea italiana confronto a Capannori e Porcari

Capannori – Due giorni per riflettere e interrogarsi su presente, passato e futuro della danza contemporanea. È questo il significato del convegno ‘Il senso del tempo – Danza contemporanea, 40 anni in movimento’ organizzato da ALDES | SPAM! in collaborazione con AIDAP, il comparto Danza di AGIS, e con il patrocinio del Comune di Capannori, per il 6 settembre a SPAM!, Porcari, e il 7 settembre alla Fondazione Palazzo Boccella a San Gennaro (Capannori).

Il convegno è aperto al pubblico ed è organizzato alla vigilia dell’assemblea annuale dell’AIDAP. L’obiettivo, dichiarato dagli organizzatori, è quello di ragionare sullo status quo della danza contemporanea. “L’ambizione – si legge nella presentazione del convegno – è quella di iniziare a costruire una prospettiva storica condivisa che possa servire da base per un confronto sul ruolo e sulla funzione sociale che il teatro coreografico potrebbe e dovrebbe ambire a rivestire in futuro”.

A spiegare le motivazioni della necessità dell’appuntamento, dal suo punto di vista e in attesa del contributo dei tanti addetti ai lavori che interverranno, è Roberto Castello, direttore artistico di ALDES, premio Ubu 2022 per la danza: “La danza moderna e contemporanea – spiega – nascono nella temperie rivoluzionaria novecentesca, dall’idea che esistesse un’altra linea di pensiero rispetto a quella allora dominante e che ci fosse un’alternativa al balletto nella sua struttura classica. Ancora negli anni Ottanta, quando iniziavano a lavorare gli artisti della mia generazione, generazione iniziatrice della danza contemporanea autoctona italiana, eravamo in una logica sovversiva: cercavamo cioè di trovare dei modi di raccontare quello che succede in questo pianeta con forme diverse. Con gli anni Novanta questo empito si è un po’ annacquato fino a far diventare la danza una vera e propria professione. Il convegno, senza porre un limite su cosa sia giusto e cosa sbagliato, vuole ragionare su quali strade sarebbe corretto percorrere in futuro”.

Per affrontare il tema sono invitati al convegno relatori di rilevanza nazionale come Elisa Guzzo Vaccarino, Massimo Marino, Dora Levano, Fabio Acca, Gaia Clotilde Chernetich e Rodolfo Sacchettini. I primi due, l’una critica di settore, l’altro critico di teatro, nel momento in cui lo stesso era l’incubatore della nascita della danza contemporanea, si occuperanno, stimolati da Roberto Castello, della parte storica del convegno, in programma mercoledì 6 settembre a partire dalle 15 nella sede di SPAM! in via Don Minzoni a Porcari. Con loro anche Dora Levano, insegnante e autrice di preziosi saggi sulla danza contemporanea.

Giovedì 7 settembre dalle 10 nella sede di Palazzo Boccella a San Gennaro a parlare del ‘presente’ saranno Fabio Acca e Gaia Clotilde Chernetich, voci autorevoli della critica che si è mossa nel tempo a cavallo fra la danza e la performance art. Nel pomeriggio, a partire dalle 14,30, la discussione aperta tra artisti, operatori e studiosi sul futuro del settore.

A fungere da ‘reporter’ delle due giornate Rodolfo Sacchettini, giornalista e critico, nonché uno dei conduttori di Radio Toscana Classica.

“I temi che affronteremo – spiega Roberto Castello – possono sembrare settoriali ma riguardano tutta la comunicazione e la produzione artistica”.

Le sessioni di lavoro si apriranno con brevi interventi dei relatori per proseguire poi con un dibattito, aperto a tutti. Non è prevista la possibilità di seguire i lavori in streaming. Gli atti del convegno saranno poi raccolti e pubblicati successivamente su 93% – materiali per una politica non verbale (www.novantatrepercento.it).

In occasione del convegno il 6 e 7 si terranno nella sede di SPAM! a Porcari, due serate di spettacoli, performances e un Dance Club per un numero limitato di spettatori (necessaria la prenotazione: info su www.aldesweb.org)

Foto: Nel Disastro

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