Lo chiamiamo patrimonio artistico-culturale, ed è l'insieme dei tesori per cui Firenze è famosa nel mondo. E' il David di Michelangelo, la cupola del Brunelleschi, gli Uffizi, il Bargello e via andando. Lo chiamiamo patrimonio, e la sua gestione e valorizzazione rappresenta uno degli strumenti più formidabili che la città abbia per ripartire, perché la cultura e l'arte rappresentano un'attrattiva eccezionale, in grado di alimentare la nostra economia. La scommessa davanti alla quale si trova Firenze è semplice: è possibile sfruttare questa ricchezza unica al mondo per rilanciare le dinamiche occupazionali da un lato e far tornare Firenze ad essere un centro di produzione culturale dall'altro?
Proprio questo è il tema principale dell'incontro promosso dall'associazione Gente di Firenze dal titolo 'Lo strabismo di Venere. Le politiche culturali della città, tra conservazione e innovazione', che si terrà mercoledì 26 febbraio alle ore 18:30 presso la Chiesa di San Jacopo in Campo Corbolini (via Faenza, 43). Tra gli ospiti della serata sarà presente anche il Presidente del Consiglio Comunale e Presidente della Società Dantesca, Eugenio Giani.
“Sappiamo che le esigenze del patrimonio artistico-culturale di cui Firenze è custode sono ben diverse dalle esigenze proprie dei processi di creazione culturale. Non bisogna però commettere l'errore di interpretare queste due dimensioni come se fossero in conflitto tra di loro. E' una semplificazione che non ci possiamo permettere” dichiara Lapo Cecconi, portavoce di Gente di Firenze, il quale aggiunge: “cultura per noi è sinonimo di studio e di salvaguardia tanto quanto lo è di apertura, anticonformismo, vitalità e originalità. Per questo abbiamo bisogno di un po' più di coraggio: bisogna puntare sull'innovazione e sulla sperimentazione per far tornare Firenze ad essere di nuovo un luogo dove si produce cultura, e dove la cultura produce occupazione”.
Gente di Firenze è un movimento nato su impulso di giovani fiorentini, desiderosi di fornire il proprio contributo al dibattito e al confronto sul futuro di Firenze. Operando lontani dalle logiche della politica, Gente di Firenze ha l'obiettivo di elaborare i dati di enti, istituti di ricerca, amministrazioni e organizzazioni per cercare di analizzare la realtà fiorentina con oggettività e di fornire proposte serie e costruttive.