Non era mai accaduto. Scioperano in 200 alla Coop del centro commerciale Ariosto e il supermercato chiude nonstante i dirigenti con una mossa disperata si siano improvvisati cassieri.
Si sono rimboccati le maniche e sono tornati, probabilmente, all’inizio della loro carriera: i 10 dirigenti dell’Ipercoop Ariosto di Reggio, quadri e capi reparto, si sono recati alle casse per cercare di soddisfare la consueta coda di clienti del sabato.
Sì perché i lavoratori delle coop di consumo sono in sciopero in lotta per il rinnovo del loro contratto di lavoro (su cui si tratta ormai da 9 mesi) ed hanno aderito in 300 circa su 309. In sostanza tutti tranne quelli con stipendio sostenuto.
Il sabato è il giorno di maggior incasso ma il tracollo delle entrate prefestive non si è evitato. E hanno chiuso sia il puntovendita dell’Ariosto che quello di corso Garibaldi.
LA REPLICA DI COOP CONSUMATORI
“Da un primo esame dei dati di adesione emerge che la maggioranza dei lavoratori, recandosi regolarmente al lavoro, ha garantito il servizio ai soci e ai clienti della cooperativa. La loro presenza, di cui li ringraziamo, ha permesso l’apertura dei punti vendita della cooperativa. Nello specifico, informiamo che i punti vendita di Coop Nordest interessati allo sciopero sono stati 49 nelle province di Reggio, Parma, Piacenza, Mantova, Brescia, Venezia, Treviso. Tutti i punti vendita (a parte un piccolo supermercato a Reggio Emilia) sono stati aperti. Solo 9 hanno dovuto anticipare la chiusura nel pomeriggio. La percentuali di adesione allo sciopero è stata del 44% e in nessuna provincia l’adesione ha raggiunto il 50% . Permane il giudizio negativo su uno sciopero indetto a trattativa in corso, che non favorisce lo sviluppo della stessa ed una sua conclusione positiva. Coop Consumatori Nordest conferma l’impegno a contribuire al proseguimento delle trattative per approdare in tempi brevi ad un contratto nazionale unitario e positivo per lo sviluppo della cooperazione di consumatori”.