La Comunità della Pratica, nuovi modi di fare agricoltura

Firenze –  Nuovi strumenti per le politiche agricole ed il loro sviluppo. Sul portale dell’Ente Terre Regionali Toscane è stato pubblicato un avviso per raccogliere segnalazioni di interesse per la costituzione di una “Comunità della pratica”. 

Agricoltura di precisione, digitalizzazione del settore agricolo e agroalimentare questi sono gli argomenti su cui le comunità della pratica si basano.

Questo nuovo strumento prevede l’adesione ad un accordo di collaborazione che definirà la gestione dei rapporti, le regole e gli impegni dei partecipanti all’interno della Comunità della pratica, da sottoscrivere a seguito della selezione prevista dall’avviso.

La scadenza per presentare le segnalazioni di interesse è il 10 Settembre 2019.

L’agricoltura di precisione consente di conseguire nelle colture di pieno campo un abbattimento dei costi pari ad almeno 20% e una riduzione nell’uso di fitofarmaci dal 50% fino a punte del 70%. Una gestione del suolo oculata, come quella resa possibile dalla agricoltura di precisione, può inoltre ridurre l’erosione e il compattamento realizzando l’obiettivo della conservazione del suolo.

“Questa attività – precisa l’assessore ad agricoltura e sviluppo rurale della Toscana Marco Remaschi – si pone l’obiettivo di supportare lo sviluppo di una agricoltura ad alto livello tecnologico e di un modello di trasferimento dell’innovazione verso gli imprenditori agricoli toscani”.

Per andare in questa direzione la Regione Toscana si è già mossa nell’ambito del progetto comunitario “Nefertiti”, di cui è partner, e sviluppando attività di trasferimento dell’innovazione in agricoltura attraverso la formula delle “DemoFarm”, aziende agricole che mostrano modelli innovativi realmente applicati.

In questo contesto, Terre Regionali Toscane ha già avviato un processo di strutturazione delle Tenute Agricole regionali di Alberese e di Cesa e recentemente della Tenuta di Suvignano, per orientare le attività delle aziende verso la funzione dimostrativa di soluzioni produttive sostenibili, di ricerca e di conservazione e promozione della agro biodiversità.

Le Tenute di Alberese e Cesa sono già dotate di un software gestionale avanzato interconnesso con i dati satellitari, meteorologici, pedologici e fenologici che permettono di creare una infrastruttura tecnologica necessaria ad ospitare prove e sperimentazioni nell’ambito della agricoltura di precisione.

“Tale percorso – ha aggiunto l’assessore Remaschi – tuttavia, necessita della condivisione diretta di esperienze e modelli, pratiche lavorative, studi e ricerche legate al tema dell’agricoltura di precisione e della digitalizzazione del settore agricolo e agroalimentare, al fine di trasferire l’innovazione agli imprenditori agricoli toscani, anche attraverso iniziative di Demo-Farm che possono anche coinvolgere operatori privati, e garantire una migliore partecipazione degli attori regionali alle iniziative europee e regionali in corso e future”.

Questa iniziativa sull’agricoltura di precisione si inserisce, nella strategia della Regione che vede la Toscana, aderire tramite Terre Regionali Toscane, al Cluster Tecnologico Agrifood Nazionale CL.A.N.

La Regione Toscana è inoltre capofila della Rete delle Regioni Europee per l’Innovazione in Agricoltura, Alimentazione e Foreste (Eriaff) e coordina il partenariato europeo sull’High Tech Farming (S3 HTF) nell’ambito della Piattaforma agroalimentare della strategia di specializzazione intelligente.

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