La città delle tasseIl consiglio vara i nuovi balzelli in un clima da tutti contro tutti

La fase uno, l’approvazione della nuove tasse locali, ha lasciato sul campo spaccature interne ai partiti e veleni tra le opposte coalizioni, attuali o ex. La fase due, l’approvazione finale del bilancio preventivo 2012 è da aggiornarsi alla prossima settimana. Per oggi può bastare. Dopo l’approvazione di un’Irpef senza la correzione della progressività, cioè delle differenze tra fasce di reddito, ieri sera sala Tricolore ha approvato anche le aliquote Imu con un risultato più netto. A favore la maggioranza più il gruppo Riva, contro tutte le opposizioni più i civici. Fatte salve le tabelle del Sole 24-ore che indicavano Reggio tra i capoluoghi di provincia che avevano deciso di aumentare la tassa sugli immobili senza raggiungere il tetto massimo, le aliquote 2012 nel comune di Reggio saranno queste: prima casa, abitazione prin cipale, 5 per mille, aliquota ordinaria su altri immobili, fabbricati, terreni, aree fabbricabili, 9,6 per mille. Abitazioni a canone concordato 7,6 per mille, immobili in comodato gratuito 8,6 per mille, sfitte da più di 2 anni 10,6 per mille e fabbricati rurali 1 per mille. Il comune di Reggio aumenta ma si tiene sotto alle aliquote massime possibili per legge, ovvero 6 per mille per l’abitazione principale e 10,6 per mille per gli altri immobili. Qualcuno in fase di discussione aveva cercato di far passara, inutilmente, uno scontincino per la prima casa. Intanto restano sul tappeto le code velenose dopo il caso-Irpef; un Pd spaccato con alcuni consiglieri che avevano votato a favore di una tassa progressiva per fascia di reddito e i Comunisti che avevano annunciato l’uscita dalla maggioranza. Ora resta lo scoglio dell’approvazione finale, probabilmente la prossima settimana, anche se il termine ultimo è fine giugno. Con una raffica di emendamenti e ordini del giorno che attendono al varco i lavori del consiglio