Montelupo Fiorentino – La “Ceramica” sale in cattedra e per tre giorni, dal 18 al 18 giugno, trova a Montelupo Fiorentino il suo epicentro. La manifestazione, promossa dal comune, compie 25 anni e presenta un fitto cartellone di iniziative, che partendo dalla tradizionale mostra mercato intreccia una serie di esposizioni e installazioni multimediali, dimostrazioni di maestri terracottai, incontri, workshop, visite nelle aziende e negli atelier, il tutto raccolto nel titolo “Rinascimenti. Storie di terre, territori e talenti”.
Che intende riassumere la forza tecnica e il valore artistico di quel nuovo linguaggio figurativo che all’epoca fece di Montelupo un punto di riferimento, un “centro di eccellenza”, diremmo oggi, i cui manufatti vennero commercializzati in tutto il mondo. E non è un caso se ancora oggi le ceramiche di Montelupo siano esposte in tutta Europa e che alcuni pezzi siano stati ritrovati anche a Cuba e in Giappone.
“Ma i Rinascimenti – spiegano gli organizzatori – vogliono però dire qualcosa in più, vogliono partire dal passato e interpretarlo con occhi nuovi, per guardare con slancio al futuro, ripensando le aziende, i prodotti, il territorio, come il punto di partenza di un progetto incentrato sempre più sulla produzione di qualità e sulla collaborazione con artisti importanti”.
Che quest’anno sono oltre un centinaio da tutta Italia, le cui opere saranno esposte in personali o collettive allestite in botteghe, negozi, gallerie, chiese, spazi di spettacolo. Fra le tante proposte segnaliamo da un lato “L’arte non trema”, un progetto nato dopo il terremoto dell’Emilia del 2012 che ha visto più di 200 artisti provenienti da diversi parti del mondo dare vita ad un’opera unica fatta dei frammenti raccolti tra le rovine, privi di un valore intrinseco ma contenitori di storie e simboli di memorie che non devono andare disperse, dall’altro la mostra “More Clay, less plastic”, ideata da un collettivo di ceramisti provenienti da tutta Italia con l’intento di promuovere un uso “ecologico” della ceramica al posto della plastica.
Mentre il Palazzo podestarile ospita una rassegna dedicata alla “Strada della ceramica” che ruota attorno al “Rosso di Montelupo”, il manufatto di maggior pregio, e la mostra dell’artista tedesco Thomas Lange “Non sporcare il fiume”, per finire con le personali di Giovanni Chilleri e Onofrio Pepe. Tutto su www.festaceramica.it
Foto: Ceramiche Mori – Strada della Ceramica