Firenze – Arrivano a Firenze da tutto il mondo per un confronto costruttivo sulle forze da mettere in campo per migliorare le condizioni di vita femminile, specie nei paesi poveri e più disagiati, offrendo a donne e ragazze, grazie ad un’educazione consapevole, il passaporto per una vita migliore.
L’appuntamento è alla Fortezza da Basso dove dal 14 al 16 luglio si svolge il 21° Congresso del Soroptimist International of Europe intitolato “Own the future – Education, your passport to a better life”.
La sessione plenaria del congresso è dedicata alle donne ispiratrici in STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), seguita da due sessioni tematiche parallele: “Spaccare il soffitto di cristallo” e “Donne in verde: energie rinnovabili, tecnologie pulite e migliori pratiche”.
“E’ la prima volta che un congresso SIE si tiene in Italia – dichiara Flavia Pozzolini, Presidente del Congresso – ed è la prima volta che giovani donne sono invitate a partecipare con il totale supporto dell’associazione. Il nostro intento è quello di dare a ragazze promettenti, anche di paesi lontani come il Madagascar e il Mali, un’opportunità concreta per cambiare la loro vita. Offriamo loro la possibilità di incontrare scienziate eminenti provenienti da diversi campi scientifici e diversi paesi europei. Donne ispiratrici, menti vibranti con le quali queste giovani donne STEM potranno interagire direttamente”.
Fra queste la fisica polacca Agnieszka Zalewska, dal 2013 al 2015 presidente del Consiglio del CERN, Susanna Terracini, ordinaria di Analisi Matematica presso l’Università di Torino, la genetista belga Christine van Broeckhoven dell’Università di Antwerp, conosciuta soprattutto per la sua ricerca pionieristica nel campo delle demenze neurodegenerative, a cui ha apportato importanti contributi.
Venerdì 14 alle ore 16.30 il Rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei terrà una lettura magistrale in omaggio a Marie Curie nel 150 anniversario della nascita, prima cattedratica donna in materie scientifiche alla Sorbonne e l’unica donna, fra i quattro vincitori di più di un Nobel, ad aver vinto in due discipline distinte .
Foto: Flavia Pozzolin