La Capitale della cultura lancia il Pistoia Teatro Festival

Pistoia – Nasce nella città Capitale Italiana della Cultura per il 2017 il Pistoia Teatro Festival, iniziativa dell’Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale pensata espressamente per un anno speciale. Un’intensa settimana di appuntamenti, dal 18 al 25 giugno 2017, in cui il Festival animerà tanti spazi, anche inediti, della città, con una vivace programmazione di teatro, musica e danza contemporanei.

Quattro prime nazionali e tre prime regionali, creazioni e progetti nati per luoghi speciali, per un totale di 14 titoli, con artisti di livello nazionale e internazionale che hanno pensato a lavori appositamente per il Festival, ospitalità eccellenti, il migliore teatro toscano e un’attenzione speciale per i più giovani e per quell’intreccio tra arte e educazione che sempre più contraddistingue l’identità dell’Associazione Teatrale Pistoiese. Arricchiscono la proposta due laboratori gratuitidedicati allo “sguardo” e al “racconto”, rivolti a giovani che abbiano voglia di immergersi nell’atmosfera del Festival e una giornata di incontroincentrata sulla storia del “Nuovo Teatro”e alle permanenze, discontinuità e metamorfosi della scena attuale, a partire dalla recente pubblicazione del volume Cento storie sul filo della memoria. Il “Nuovo Teatro” in Italia negli anni ’70 (Titivillus, 2017).

Gli spettacoli

Cuore pulsante del Festival è in particolare l’area dell’ex presidio ospedaliero del Ceppo, al centro di un importante progetto di rigenerazione urbana, tra passato e futuro, portato avanti dall’Amministrazione Comunale.

Quale anteprima del Festival, il Teatro Anatomico dello Spedale del Ceppo, piccolo, splendido gioiello di architettura e pittura settecentesca, ospita il nuovo spettacolo di uno dei massimi registi italiani, Federico Tiezzi, La Signorina Else, capolavoro narrativo di Arthur Schnitzler, coproduzione fra Compagnia Lombardi-Tiezzi e Associazione Teatrale Pistoiese (prima nazionale, dal 13 giugno al 2 luglio, ore 21– capienza limitata, riposo 18 e 26 giugno). Federico Tiezzi prosegue il suo lavoro di ricerca sul grande scrittore austriaco, tra i principali cantori della decadenza e del crollo dell’Austria felix.

Il Fregio robbiano dell’antico Spedale (meravigliosa opera cinquecentesca in terracotta invetriata raffigurante le Sette Opere di Misericordia di Giovanni della Robbia, Benedetto e Santi Buglioni, Filippo Paladini, oggetto di recente restauro) rappresenta l’ispirazione della produzione inaugurale del Festival. Il vangelo secondo Judah (prima nazionale, domenica 18 giugno, ore 21.30), prodotto dall’Associazione Teatrale Pistoiese, si annuncia come un appuntamento unico da non perdere. Il testo, di grande spiritualità, è stato composto per il Festival da Stefano Massini, l’autore italiano vivente da alcuni anni più rappresentato sui palcoscenici di tutto il mondo e consulente artistico del Piccolo Teatro di Milano.

Attorno alle Opere di Misericordia ‘narrate’ dal Fregio ruota anche il progetto speciale di Virgilio Sieni, Fregio e Cammino Popolare. Atlante di gesti edificato da cittadini e giovani danzatori, che sigla la conclusione del Festival e di Cantieri del Gesto_Pistoia, il percorso triennale tecnico-umanistico di formazione e trasmissione, ideato da Sieni per la città e realizzato in collaborazione con l’Associazione Teatrale Pistoiese.

I luoghi segreti e la storia antica di Pistoia compaiono, trasfigurati e riscoperti, nella produzione dell’Associazione Teatrale Pistoiese, La ferita della bellezza, testo di Luca Scarlini. Nato da un’idea di Massimo Grigò, che ne è anche interprete assieme ad Annibale Pavone e Maurizio Rippa, per la regia di Giovanni Guerrieri, lo spettacolo vede al centro la figura del celebre cantante lirico castrato pistoiese Atto Melani (1626-1714), tra i protagonisti del Barocco europeo, noto anche quale diplomatico e spia al servizio del regno di Francia (prima nazionale, 22 e 23 giugno, ore 19 e sabato 24 giugno ore 21.30, Chiesa di San Michele in Cioncio, capienza limitata).

Teatri di Confine 2017

La Fortezza Medicea di Santa Barbara torna ad ospitare Teatri di Confine 2017, la rassegna organizzata con  Fondazione Toscana Spettacolo onlus e si candida quest’anno a rappresentare lo spazio per i più giovani o per le ‘nuove narrazioni’ ospitando gli spettacoli di Kepler-452, il nuovo lavoro de Gli Omini con eXtraLiscio (in prima nazionale) e la prima regionale del nuovo spettacolo di Ascanio Celestini.

Anche quest’anno il Funaro Centro Culturale ospita Teatri di Confine per un doppio appuntamento.

Lunedì 19 giugno(ore 19, ingresso gratuito),con Accènti on Air, a cura di Straligut, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, sbarca a teatro, con uno spettacolo in forma di storytelling ambientato in una web radio e dà voce a storie ispirate a esperienze reali, rese possibili da interventi regionali inseriti nel progetto Giovanisì: dall’aprire un’impresa allo svolgere il Servizio Civile regionale, dall’andare all’estero per un’esperienza di studio al mettersi alla prova con un tirocinio. Uno spunto per guardare al futuro in modo diverso.

Alle ore 21.30 altra importante prima regionale, L’arte del teatro, spettacolo scritto e diretto da Pascal Rambert, regista, drammaturgo e coreografo francese, direttore del parigino Théâtre de Gennevilliers. Nello spettacolo, prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione/Triennale Teatro dell’Arte/Teatro Metastasio di Prato, ilprotagonista Paolo Musio mostra un attore spiegare al suo cane in cosa consiste l’arte dell’essere attori.

 

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