ll presidente cileno Gabriel Boric in occasione del 50/o anniversario del colpo di stato dell’11 settembre 1973 ha inaugurato uno spazio denominato ‘Camminata di un democratico’ nel portone ad est del palazzo della Moneda, il palazzo presidenziale, in cui sono state collocate le scarpe che Salvador Allende indossava l’ultimo giorno della sua vita.
Boric ha sottolineato che “oggi rendiamo omaggio ad un uomo, la cui morte è avvenuta in difesa della democrazia e dello Stato di diritto.”
Boric è uno dei leader della sinistra sudamericana. E’ noto anche per avere difeso strenuamente il diritto degli Ucraini a ricevere aiuti militari e a difendersi dalla brutale aggressione russa.
Le celebrazioni dell’anniversario della scomparsa di Salvador Allende, deposto da un golpe di stato ordito 50 anni fa dai militari e da Augusto Pinochet, sono state disturbate da incidenti avvenuti a Santiago del Cile provocati da black bloc incappucciati di nero.
Il colpo di stato cileno causò la morte di oltre 3.500 attivisti politici di sinistra. Decine di migliaia furono le persone rapite, incarcerate e torturate.
Dopo che un referendum in Cile nel 1988 aveva posto fine alla dittatura, Pinochet nel 1998 fu arrestato a Londra, dove si era recato per cure mediche, per un mandato di cattura emesso da un giudice spagnolo relativo alla scomparsa di cittadini spagnoli vittime del colpo di stato. In Inghilterra fu costretto a trascorrere due anni agli arresti domiciliari o in clinica. Al rientro in Cile, fu nuovamente arrestato e poi scarcerato per le cattive condizioni di salute. L’ex dittatore ha sempre rivendicato di “avere salvato il Cile dal comunismo”.