La Compagnia Kaos presenta Andersen 2014 Fiabe che non sono favole

Compagnia Kaos con la collaborazione di Teatro Metastasio stabile della Toscana con il patrocinio dell'Ambasciata di Danimarca Presenta ANDERSEN 2014 FIABE CHE NON SONO FAVOLE ideazione e regia Emanuela Ponzano testi tratti dalle fiabe di Hans Christian Andersen di Serena Grandicelli, Matteo Festa linea drammaturgica di Emanuela Ponzano con Giacinto Palmarini e con Andreapietro Anselmi, Ismaila Mbaye, Emanuela Ponzano, Yamila Suarez, Alioscia Viccaro musiche Teho Teardo disegno luci Cesare Lavezzoli scene Paki Meduri costruzione scene Claudio Petrucci costumi Marco Calandra assistente alla regia Veronica Renda marionetta Antonia D’Amore riallestimento spettacolo sostenuto da Carrozzerie n.o.t tecnico luci/fonica Samuele Ravenna fotografie di scena Sefora delli Rocioli e Paolo Soriani residenze Teatro Potlach e Teatrolospazio Venerdì 7 marzo – ore 21:00 Sabato 8 marzo – ore 21.00 Domenica 9 marzo – ore 16:00 TEATRO FABBRICONE (Via Targetti, 10/12) -PRATO- Note di regia: C'erano una volta le fiabe. Piccoli e poetici specchi della società che allietavano i lettori e gli ascoltatori. Oggi basta sfogliare la realtà per scoprire che le fiabe sono ovunque. Tra violenza, crudeltà e poesia "Quali sono le nostre fiabe oggi?" Leggende Metropolitane, fiabe crudeli, filastrocche e ninnananne. Le fiabe rimangono oggi il nostro patrimonio comunicativo più antico e non sono solo favole… Usiamole come metafora del presente, lasciamo loro il compito di parafrasare la realtà. Il "brutto anatroccolo", "Le scarpette rosse", "La piccola fiammiferaia", "I vestiti nuovi dell’Imperatore","Il soldatino di Stagno", "La sirenetta", "Il Burattinaio", "L’ombra"… Tramandate di generazione in generazione, le fiabe di Hans Christian Andersen sono storie vere e inventate di uomini, cose e animali, che hanno un'impronta indefinibile di ironia e ingenua finezza popolana. Un mondo spesso spietato, a volte generoso che esprime le paure, le speranze, le difficoltà della vita. Cosa ci lasciano queste fiabe e perché non riusciamo a scordarle? Tra critica e fascinazione, tra politica e fantasia, ANDERSEN 2014 ruota intorno al racconto d’infanzia e l’impatto duro e crudo dell’era contemporanea, della realtà italiana che offusca la creatività e l’immaginazione. ANDERSEN 2014 è prima di tutto un viaggio all'interno di un mondo, il nostro, quello dei sempre più poveri e dei sempre più ricchi, quello del materialismo e della televisione che annienta gli ideali, la conoscenza e il libero pensiero. La scelta della Compagnia KAOS cade su Andersen, poeta danese che ci ha donato un tipo di fiaba utile alla formazione della mente, di una mente aperta in tutte le direzioni: una leva fondamentale per l'educazione dell’uomo, che non è solo un esecutore ordinato e limitato, un consumatore facilmente plasmabile, un subalterno. Le fiabe di Andersen sono storie inventate, basate sulla fantasia dell’autore e soprattutto basate sulla realtà sociale del suo tempo. Eppure queste storie non son cambiate. Chi è oggi il piccolo anatroccolo o la piccola fiammiferaia? Mescolando linguaggi diversi, suoni, suggestioni e silenzi, con la musica originale di Teho Teardo, i temi fondamentali della fiaba emergono – la vita, la morte, la rinascita, la diversità, l’apparenza e il potere – e i personaggi come ombre escono dal libro per calarsi nella realtà contraddittoria di oggi, come dei fantasmi persi e in cerca di verità. Dal mito al consumismo, dagli eroi alla perdita d’identità. La stampa: Andersen. Fiabe che non sono favole rilegge l'opera di Hans Christian Andersen con occhio lucido ma non meno poetico, recuperando la morale che lo scrittore danese amava nascondere dietro le narrazioni popolate di indimenticabili personaggi di fantasia. Col tempo un romanticismo perbenista ha depurato le fiabe dei tratti più crudi. (Natalia di Stefano, Corriere della Sera) Informazioni: PREVENDITA E VENDITA: prevendita per gli abbonati, per i possessori della Metastasio Card e per chi acquista on-line a partire da 15 giorni prima rispetto alla data della prima rappresentazione dello spettacolo vendita per tutti a partire da 10 giorni prima I biglietti possono essere prenotati telefonicamente (tel. 0574/608501) presso la biglietteria del Teatro. Tutti i biglietti prenotati devono però essere ritirati entro 48 ore dalla prenotazione effettuata, altrimenti la stessa decade. Chi prenota il biglietto non più di 48 ore prima e acquista direttamente prima dello spettacolo, deve ritirare entro 15 minuti dall'inizio dello spettacolo; in caso contrario la prenotazione decade e i biglietti vengono rimessi in vendita per il last minute. BIGLIETTERIA ON-LINE: http://ticka.metastasio.it Acquistando on-line sconto del 10% su tutti i biglietti, per tutti gli ordini di posto Link utili: http://www.compagniakaos.com/ http://www.emanuelaponzano.com/ Per altre informazioni: Maria Cuono Communication Web Agency info@mariacuonocommunication.com

Total
0
Condivisioni
Prec.
Reggio Emilia batte la capolista Brindisi e ‘vede’ i playoff

Reggio Emilia batte la capolista Brindisi e ‘vede’ i playoff

La Grissin Bon trascinata dal rientrante Cinciarini si impone per 76-68

Succ.
Reggio Emilia, blitz dei carabinieri nel “triangolo del degrado”

Reggio Emilia, blitz dei carabinieri nel “triangolo del degrado”

Pusher in manette, prostitute cinesi fermate, sanzioni per ubriachezza, sbandati

You May Also Like
Total
0
Condividi