Firenze – La querelle che Forza Italia ha aperto nel centrodestra, con il forte richiamo allo jus scholae che ha offerto motivo di irrigidimento all’amica Lega e di freddezza al partner maggioritario FdI, provoca un appassionato post da parte della sindaca di Firenze Sara Funaro, che, forte della tradizione inclusiva della città del Giglio, prende occasione per dirle chiare. Al di là, sembra di capire, della convenienza politica di sfruttare questa evidente crepa nel compatto muro della maggioranza.
“In questi anni ho incontrato bambine e bambini, ragazze e ragazzi, che parlano fiorentino, crescono nelle nostre scuole e vivono la nostra società. È difficile spiegare loro che non hanno gli stessi diritti dei loro compagni. Sono italiani di fatto ma non per lo Stato – scrive Funaro – credo fermamente nell’importanza dello Ius Soli, una battaglia di civiltà degna di un Paese democratico come il nostro. Tuttavia ogni apertura sull’attuazione dello Ius Scholae rappresenta un passo in avanti in questa direzione per dare dignità e diritti a chi ha completato un ciclo di istruzione in Italia”.
“In un momento dove esponenti della destra di Governo parlano di tetto ai bambini stranieri nelle classi, il riconoscimento della cittadinanza sarebbe una notizia attesa da migliaia di persone – continua la sindaca di Firenze – includere e riconoscere diritti significa costruire una società più giusta e sicura.
È arrivato il momento di dare risposte a tutte e tutti quei giovani che aspettano da tempo”.