JSW Rossi “Maggiore impegno da azienda e Governo”

Firenze – Rilancio dell’area di Piombino questo il focus dell’incontro di questa mattina al Ministero dello Sviluppo Economico al quale ha partecipato il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

“Noi ci aspettiamo che il progetto vada avanti con un ritmo più deciso di quanto abbiamo visto finora, sia da parte dell’azienda, sia con un impegno maggiore del governo. Noi siamo pronti come Regione Toscana ad erogare i finanziamenti che abbiamo promesso: 30 milioni per gli aspetti ambientali e 30 milioni per la ricerca e l’innovazione tecnologica. Chiediamo al governo di sistemare la situazione delle ferrovie, e naturalmente chiediamo a Jindal di presentare i progetti perché questi impegni possano concretizzarsi”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi prima dell’inizio dell’incontro.

Un incontro importante per sapere a che punto è il piano industriale, le intenzioni del Governo e di conseguenza riniziare la produzione e tutelare i lavoratori

All’uscita dal Mise il Presidente Rossi ha sottolineato che sono emersi quattro punti, la presentazione del piano industriale da parte di Jindal entro Gennaio affinché a Piombino si torni  a produrre acciaio e di conseguenza la costruzione di nuovi forni elettrici ;“la seconda questione, il Governo deve assicurare un costo dell’energia agevolato, così come avviene, analogamente, in altre zone del paese” ; Jindal deve presentare progetti in modo che la Regione possa usufruire dei fondi europei per l’ambiente e l’azienda deve contestualmente presentare anche altri progetti per la ricerca, la formazione, l’innovazione tecnologica, per un totale complessivo di circa 60 milioni”.

A questi quattro fattori Rossi ha aggiunto : “la Regione è pronta chiediamo al Governo di essere altrettanto pronto sul tema del costo dell’energia, che è condizione essenziale perchè Jindal faccia gli investimenti. Ci sono già costi di produzione dell’energia agevolati nel nostro paese, si tratta di confermarli anche per Piombino per dar vita ad un’acciaieria elettrica, con un impatto ambientale assolutamente ridotto”.

La prima questione che dovrà essere affrontata è la costruzione di una nuova linea di lavorazione dell’acciaio.

“Su quest’ultimo aspetto – ha ricordato il presidente – sia il Comune di Piombino che la Regione si sono impegnate a rilasciare a tempi di record la variante per lo stabilimento”.

Questo è una frase cruciale secondo il Presidente Rossi, una fase in cui tutte le “istituzioni devono lavorare tutte insieme e che anche i sindacati ed i lavoratori continuino ad essere vigili ed impegnati come sono sempre stati. A settembre, alla ripresa delle attività dovremo avere una risposta sia da parte dell’azienda per quanto riguarda l’impegno a presentare entro gennaio il Piano industriale con il nuovo impianto siderurgico elettrico, sia, da parte del Governo a risolvere subito il tema dell’energia” ha concluso il presidente Rossi.

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