Jovetic come Montolivo? Il rischio c’è

A Catania c’è stato un vero e proprio scambio di consegne: la squadra siciliana con la vittoria ottenuta nonostante l’assenza dei 4 giocatori più importanti, ha strappato alla Fiorentina l’immaginario diploma che spetta alla rivelazione del campionato. La classifica (che conta più di qualsiasi altra cosa) ci dice che la Fiorentina, partita con ambizioni europee ,ha 36 punti e il Catania, il cui unico obiettivo era la salvezza, ne ha uno soltanto in meno. Chi poteva pensarlo all’interruzione invernale del campionato, quando il divario fra le due squadre sembrava incolmabile?  L’indimenticabile Sandro Ciotti, dopo il sorprendente esito della gara, avrebbe sicuramente pronunciato ancora una volta al microfono della RAI la sua storica frase: “Clamoroso al Cibali!!!”.

La sconfitta di Catania è stata la più imprevista e la più deludente tra quelle subite dalla Fiorentina nel disastroso mese di gennaio. I tifosi viola non hanno mancato di dimostrare il loro avvilimento e hanno inondato i siti,le TV e le radio locali di messaggi polemici. Al centro delle critiche ci sono tutti: dirigenti, Montella, giocatori. Ai dirigenti, dopo che Pradè  ha affermato sabato pomeriggio che la “campagna acquisti di gennaio è da considerarsi conclusa”, si chiede invece un ulteriore intervento per risolvere i due più evidenti problemi della squadra:la mancanza di un centravanti che segni e di un vice Pizarro.

A Montella si chiede maggior cattiveria in campo e più oculatezza nelle sue scelte.

Ai giocatori,naturalmente, si contestano i clamorosi errori decisivi che fino a dicembre erano stati evitati e ora invece piovono in ogni partita e in ogni reparto.

Tra i difensori i più presi di mira sono Neto e Roncaglia che hanno praticamente “regalato” i tre punti al Catania; a centrocampo è bersagliato Aquilani sia per il suo rendimento lontano da quello previsto sia per un’espulsione evitabilissima; in attacco viene preso di mira Stevan Jovetic che non segna da troppo tempo. Non è difficile notare, eggendo questa miriade di messaggi che proprio Jovetic è largamente il giocatore più contestato. La delusione deriva dal fatto che Jovetic dovrebbe essere il valore aggiunto di questa Fiorentina, invece dopo lo splendido inizio di campionato e dopo l’ennesimo infortunio, non è più riuscito a raggiungere un rendimento apprezzabile.

In tantissimi messaggi il suo nome è accostato a quello di Montolivo che l’anno scorso raggiunse l’apice della contestazione per il mancato rinnovo del contratto e per le voci (poi rivelatesi veritiere) di un suo trasferimento al Milan. Noi l’anno scorso tentammo di difendere Montolivo che sul campo non  tirò mai indietro le gambe, non lesinò l’impegno e alla fine risultò uno degli artefici della salvezza. Figurianoci se non cercheremo di fare la stessa cosa, qualora fosse necessario, anche per Jovetic.

E’ vero che il suo rendimento non è più quello di un tempo, ma ci rifiutiamo di credere che possa derivare dalle offerte ricevute dalle grandi squadre inglesi e da una sua probabile partenza a fine stagione. Le gambe non girano, la porta avversaria sembra diventata piccola piccola, ma  l’impegno di Jovetic è sempre lo stesso. Anche a Catania, nel finale di gara,è stato l’unico a cercare senza fortuna la via del pareggio dopo il “crack” dipeso dagli errori di Neto e Roncaglia.

Ai tifosi, insomma, è lecito chiedere più calma nei giudizi e un po’ di pazienza, almeno fino al momento in cui le accuse rivolte a Jovetic poggeranno su basi più fondate E’ chiaro che Stevan sarà confermato contro il Parma, anche se ora Montella potrà contare su due attaccanti in più: Larrondo e soprattutto El Hamdaoui di ritorno dalla sfortunata Coppa d’Africa.

Teniamo presente, però, che nessuno dei due può essere lontanamente paragonato a un campione come  Jovetic in normali condizioni di forma.

Raffaello Paloscia

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