Jack Reacher – La prova decisiva, dalla carta stampata al grande schermo

Un cecchino spara: sei proiettili, cinque morti. Dopo poche ore però la polizia risolve tutto arrestando un soldato in congedo. Ma l'uomo si dichiara innocente e chiede di vedere Jack Reacher. L'ex-poliziotto militare conosce il tiratore, infatti lo aveva incastrato già in Iraq e ritorna, pronto a consegnarlo alla giustizia un'altra volta. In coppia con una giovane avvocatessa, figlia del procuratore, comincerà ad investigare scoprendo che la sua convinzione di colpevolezza si rivelava sbagliata e che tra quelle cinque vittime solo una era il vero bersaglio.

Nato dalla penna di Lee Child, Jack Reacher è un personaggio apparso per la prima volta nel romanzo “Zona Pericolosa” nel 1997 e da allora è stato il protagonista di ben diciassette romanzi e due racconti brevi, imponendosi come uno dei personaggi più interessanti del panorama letterario d'intrattenimento. Abbandonato l'esercito dopo un passato nella polizia militare, Reacher vagabonda per gli Stati Uniti, al di fuori del sistema, aiutando il prossimo quando capita ma sempre fermo sul proprio codice morale. Abile nel combattimento corpo a corpo e nelle armi da fuoco come pure geniale investigatore, Reacher è spesso rappresentato come un corpo estraneo, l'uomo fuori dal sistema che si ritrova spesso preso di mira da coloro che vivono al suo interno.

Il film di Chrisopher McQuarrie è tratto dal nono romanzo della serie “La prova decisiva” e sebbene così addentro alla serie di Lee Child, funziona egregiamente come punto d'inizio di quello che potrà essere il primo episodio di una lunga serie di pellicole che ritraggono ancora una volta Tom Cruise nel ruolo dell'eroe senza macchia. Jack Reacher va così ad aggiungersi alla già vasta serie di personaggi monolitici dell'attore americano, come l'Ethan Hunt di “Mission Impossible”, Roy Miller di “Innocenti Bugie” o ancora il Capitano Anderton di “Minority Report”, tutti personaggi con cui mantiene diversi tratti in comune, soprattutto con la spia del film di James Mangold.

Scritto inizialmente da John Olson, autore della sceneggiatura nominata all'Oscar di “A History of Violence” di David Cronenberg, “Jack Reacher” è stato poi rielaborato dallo stesso regista Christopher McQuarrie, premio Oscar per la sceneggiatura de “I soliti sospetti” di Bryan Singer. Questi due ottimi sceneggiatori sono riusciti ad elaborare insieme una pellicola al cardiopalma che, nonostante una durata in parte eccessiva, riesce a trasportare lo spettatore in un vortice di complotti, indagini, falsi indizi e prove decisive. Con una buona gestione dei tempi e della suspense,

McQuarrie dirige un ottimo cast, su cui spicca l'anziano regista Werner Herzog nel ruolo dell'ignoto cattivo della pellicola, che sebbene poche apparizioni riesce davvero a bucare lo schermo. Cruise si dimostra sempre bravo e a suo agio nell'interpretare l'eroico protagonista, riuscendo anche a ritagliarsi alcune battute assolutamente eccezionali. In sostanza “Jack Reacher – La prova decisiva” è un ottimo thriller d'azione, capace di alcuni buoni momenti di suspense, riuscendo a tenere alta l'attenzione del pubblico fino agli ultimi istanti.

Regia: Christopher McQuarrie
Sceneggiatura: Josh Olson, Christopher McQuarrie
Genere: Thriller
Nazione: USA
Durata: 130'
Interpreti: Tom Cruise, Rosamund Pike, David Oyelowo, Richard Jenkins, Alexia Fast, Robert Duvall, Jai Courtney, Werner Herzog
Fotografia: Caleb Deschanel
Montaggio: Kevin Stitt
Produttore: Mutual Film Company, Paramount Pictures, Skydance Productions

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