Italia – Francia: Manon apre le porte ai tesori di Palazzo Lenzi

Firenze – Per caso c’è qualcuno che sa che Palazzo Lenzi nella piazza Ognissanti, sì quello con il tricolore francese e il simbolo della République fu in gran parte progettato da Michelozzo e addirittura c’è chi vede la mano di Brunelleschi? Chi ha mai girato la testa per vedere gli affreschi settecenteschi del teatro fra i quali fa capolino anche Cosimo de’Medici, ha gettato un occhio sui bellissimi vasi in porcellana di Sèvres, o ha alzato gli occhi per ammirare i soffitti lignei cinquecenteschi?

Nuovi tesori artistici si offrono alla contemplazione dei colti e degli appassionati grazie alle iniziative organizzate dalla direttrice dell’Istituto francese e console di Francia Manon Hansemann, che ha deciso di aprire il Palazzo accompagnando i visitatori con le fotografie degli studenti della Fondazione Studio Marangoni e la guida dell’architetto Caterina D’Amelia che al palazzo costruito nel ‘400 e alla sua storia ha dedicato uno studio approfondito e a Marco Lombardi che insegna Letteratura francese all’Università di Firenze.

La visita è una delle manifestazioni organizzate dalla direttrice sotto il titolo Patrimonio e Innovazione nell’ambito delle manifestazioni per i 500 anni della morte di Leonardo da Vinci e della nascita di Caterina e Cosimo I de’ Medici: “Far vedere un patrimonio vivente e partecipare a due aspetti complementari, la creazione e la conservazione”, dice Manon Hansemann, che è architecte du Patrimoine. 

Il concetto base dell’iniziativa è quella di far conoscere ricchezze artistiche e monumentali di Francia mettendo a confronto un esperto dell’Esagono con un omologo italiano. Così si parlerà del parco Chambord del castello sulla Loira insieme al parco Bardini di Firenze, dell’artigianato e del restauro d’eccellenza, le opere di Leonardo, le manifatture di Sèvres e Ginori in una serie di incontri fra professionisti dei beni culturali e del restauro.

A Leonardo è dedicato l’evento più spettacolare. Nell’area fra Borgognissanti e l’Arno si svolgerà una Parata Leonardo. Si tratta di una sfilata animata ispirata alle macchine del genio rinascimentale e ai personaggi della battaglia di San Romano di Paolo Uccello. Tre marionette giganti (5-6 metri di altezza) raffiguranti soldati rinascimentali a cavallo realizzate dall’artista Léonard Martin procederanno in parata animate da quattordici attori della compagnia I Nuovi e da un gruppo di sbandieratori fiorentini.

Le manifestazioni si concluderanno il 28 ottobre, giorno nel quale, nel 1533 a Marsiglia, convolarono a nozze Caterina de’ Medici e Enrico di Valois futuro re di Francia, con una eccezionale ricostruzione storica. Annie Féolde. chef dell’enoteca Pinchiorri e Anna-Maria Evangelista, docente di storia della cucina, ricostruiranno il menù del banchetto nuziale e i piatti che amava Caterina che si portò le ricette a Parigi che influenzarono la cucina d’Oltralpe.

Appuntamento dunque per sabato 30 marzo per le visite guidate del Palazzo Lenzi (dalle ore 14), la mostra fotografica e, alle 18,30, la conferenza dell’architetto D’Amelia.

 

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