Firenze – Treni e passione, ma non quella dei patiti del treno, bensì quella delle centinaia di passeggeri che ieri, sabato 4 dicembre, hanno atteso per ore i treni che attraversano l’Italia dalle Alpi all’estremo lembo mediterraneo della penisola. Un’Italia divisa in due, con ritardi fino 220 minuti e stazioni di Milano, Roma e Napoli bloccate con folle di passeggeri inferociti in attesa. Il problema legato all’Apparato centrale computerizzato multistazione, che è stato attivato pochi giorni fa nel capoluogo toscano, ha fatto saltare i collegamenti ferroviari. Quando poi sembrava che tutto stesse tornando a posto, ecco che un altro guasto, nel pomeriggio, sulla linea direttissima Firenze-Arezzo, ha aggiunto caos al caos. Un caos che è tutto nei numeri: ritardi fino a 220 minuti, 130 treni Alta Velocità interessati, quasi 30 cancellati, per lo più parzialmente e regionali. La situazione, oltre alle scuse di Trenitalia alle folle di passeggeri ferme alle stazioni, ha provocato anche l’intervento della Regione Toscana. Ci ha pensato l’assessore regionale Stefano Baccelli a dare voce al malumore del governo toscano, convocando intanto una cabina di regia con Trenitalia e Rfi per monitorare la situazioni trasporti, ma soprattutto per trovare soluzioni ad una situazione che “non è più tollerabile”. Quella di martedì non sarà una riunione isolata, ma l’assessore ha intenzione di convocare la cabina di regia con cadenza regolare.
“Basta con questo stillicidio – puntualizza Baccelli -ci aspettiamo delle soluzioni, non solo l’analisi delle criticità. Anche oggi (ieri ndr) – prosegue l’assessore- l’ennesimo caso alla stazione di Campo di Marte, i guasti che si ripetono e il caos con le ripercussioni sulla circolazione nel nodo di Firenze e in Toscana . La questione degli innumerevoli disagi che ogni giorno affrontano i pendolari sulle varie tratte ferroviarie della regione- aggiunge Baccelli- sta diventando insopportabile”.
Le informazioni pubblicate sul proprio sito da Trenitalia, intanto, consentono di ricostruire il sabato di passione. I problemi cominciano alle 7:05, con traffico rallentato per un guasto alla linea a Firenze Santa Maria Novella e ritardi fino a 25′. Mezz’ora dopo il problema all’Accm, ovvero al software che ne regola il funzionamento alla stazione di Campo di Marte, dove passano Alta velocità e regionali: circolazione sospesa. Il traffico è poi ripreso in modo graduale ma in modo fortemente rallentato, con un “maggior tempo di percorrenza” salito fino a un’ora e mezzo. Con l’intervento dei tecnici la situazione sembrava avviarsi a un ritorno alla normalità ma nel primissimo pomeriggio, alle 14:15, scattano nuovi problemi, con ritardi saliti a 120 minuti: la comunicazione nelle stazioni, da Trenitalia, è che i treni, compresi quelli dell’Av, vengono instradati sulla linea convenzionale tra Arezzo e Firenze. Motivo, un nuovo guasto al sistema radio di distanziamento tra i convogli sulla direttissima. La linea AV riapre alle 16.30, ma nel frattempo sono saliti a 3 ore e 40 minuti i ritardi massimi accumulati.