Firenze – L’Osservatorio Findomestic rileva i costi che le famiglie italiane affrontano mediamente quest’anno per l’istruzione dei figli: 710 euro con un incremento di 10 euro rispetto al 2013. Il 5% delle famiglie deve ricorrere ad un prestito, mentre il 31% deve utilizzare risparmi o risorse esterne al budget familiare, facendo ricorso anche all’aiuto finanziario di amici e parenti.
Libri e dizionari, per il 71% delle famiglie, sono la voce di spesa assolutamente più importante della spesa scolastica per i propri figli. A seguire, la cancelleria, compresi gli zaini, i trasporti, i computer, l’abbigliamento e, a chiudere, le spese per la mensa. Il valore, rilevato dall’Osservatorio mensile Findomestic, rappresenta un dato medio della spesa per l’struzione dei figli in Italia: Le famiglie italiane spenderanno in media 710 euro per l’istruzione dei figli, circa 10 euro in più rispetto allo scorso anno. Per le famiglie con un solo figlio la cifra di riferimento è 606 euro e per quelle con due figli, 857 euro. E il 5% di queste dovrà ricorrere a un prestito per farvi fronte. Il 31% delle famiglie per sostenere questi costi dovrà ricorrere ai propri risparmi o a un aiuto esterno: il 18% ai propri risparmi, il 6% al supporto di amici e parenti, il 4% si gioverà di una borsa di studio mentre il 5%, per l’appunto, ricorrerà a un finanziamento. Quest’ultimo dato è sensibilmente in crescita rispetto allo scorso anno, quando appena l’1% delle famiglie aveva rivelato che avrebbe fatto ricorso a questo canale.
In questo quadro l’indice di fiducia, conclude Findomestic, espresso dai consumatori resta stabile: 3,53 punti contro i 3,55 del mese scorso. Cala invece la propensione al risparmio: negli ultimi 30 giorni, gli Italiani che si sono detti pronti ad aumentare, da qui a 12 mesi, i loro risparmi sono il 13,1% del totale (contro il 14,8 registrato a luglio).