Colpi di arma da fuoco durante i festeggiamenti per il Capodanno. Anche 5 italiani presenti nel locale, tra cui tre ragazzi modenesi: tutti salvi
La Turchia di nuovo sotto attacco. A essere colpita, la notte di Capodanno, una delle discoteche più famose di Istanbul, «Reina», che si trova sul Bosforo nella parte europea. Le vittime, secondo quanto ha riferito il ministro dell’Interno turco Süleyman Soylu, sono 39 di cui 15 o 16 stranieri; 69 i feriti di cui alcuni in gravi condizioni. Tra i morti anche un poliziotto che avrebbe provato a fermare l’ assalitore all’ingresso del locale. Il governatore ha parlato di «attacco terroristico condotto da un solo attentatore» tuttora ricercato. E proprio per non interferire con l’attività dell’intelligence e delle forze di polizia, le autorità hanno imposto il blackout dei media turchi sulla copertura e diffusione di notizie sull’attacco.
La sparatoria è avvenuta attorno all’1.15 del mattino (in Italia le 23.15). L’attentatore vestito da Babbo Natale ha ucciso un poliziotto e un civile all’esterno del locale, il Reina, che si trova nel quartiere di Besiktas, nella parte europea della città, ed è affacciato direttamente sul Bosforo. Il killer ha aperto il fuoco a colpi di kalashnikov sui presenti che stavano festeggiando l’arrivo del nuovo anno. Il ministro dell’Interno Suleyman Soylu ha riferito che il killer è riuscito a dileguarsi ed è in corso una caccia all’uomo, un’operazione su larga scala per catturarlo. Alcuni dei feriti sono stati soccorsi sul posto, altri sono stati trasportati in ospedale. Al momento, all’interno del Reina c’erano almeno 500 persone. Alcune di loro si sono salvate buttandosi in acqua, direttamente nello stretto del Bosforo, dalle finestre del locale.
Nessuna rivendicazione è ancora stata diffusa. Alcuni testimoni hanno raccontato all’agenzia di stampa turca Dogan che durante la sparatoria l’assalitore gridava frasi in arabo, ma non avrebbe detto nulla sui mandanti dell’attacco. Secondo gli esperti citati dalla tv Al Jazeera, comunque, ci sarebbe la mano dell’Isis per tempistica e bersaglio dell’attacco. «Nessun attacco terroristico spezzerà la nostra unità» ha scritto su twitter il ministro della Giustizia turco Bekir Bozdag in un tweet: «La Turchia continuerà la sua determinata battaglia per estirpare il terrorismo».
Dopo le notizie dalla Turchia è stata attivata l’unità di crisi della Farnesina che è in contatto con il consolato generale italiano a Istanbul per le «verifiche di rito» sull’eventuale presenza di italiani nel locale. Secondo quanto riferito dalle autorità gli stranieri morti nell’attacco sarebbero 16. Il ministro dell’Interno turco Suleyman Soylu ha spiegato che 21 vittime sono già state identificate: di queste seidci appunto sono straniere e soltanto 5 turche.
Condanna unanime da parte delle diplomazie internazionali su quanto avvenuto durante i festeggiamenti in Turchia. «Gli Stati Uniti condannano con forza l’attacco terroristico in un night club di Istanbul» e si dicono «solidali con il loro l’alleato Nato, la Turchia, nella lotta contro la costante minaccia del terrorismo» fa sapere la Casa Bianca in una nota del dipartimento di Stato americano. Parla di tragico inizio per il 2017» il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sul suo profilo Twitter.
(Corriere.it)