Irpef: la Fap Acli Toscana non condivide l’aumento dell’addizionale

“un brutto colpo per lavoratori e pensionati che si imbattono ogni giorno con  aumenti di prezzi”

Firenze – L’ annunciato aumento delle addizionali Irpef  da parte della Regione Toscana è un brutto colpo per lavoratori e pensionati che si imbattono ogni giorno con  aumenti di molti prezzi – rileva la Fap Acli della Toscana (la Federazione Anziani e Pensionati aderenti alle Acli. In particolare  – dicono   l’aretino  Paolo Formelli  Vice Segretario nazionale della Fap Acli  e il Segretario regionale della Fap Acli Toscana Luigi Fanciulli – ai pensionati che  non  hanno tagli del cuneo fiscale e non hanno rinnovi dei contratti,  ( da ricordare, anzi, che a molti di loro il governo ha tagliato  l’adeguamento al costo della vita) non resta che stringere ulteriormente la cinghia.

Non condividiamo -aggiungono Formelli e Fanciulli – la scelta di risolvere i problemi della sanità pubblica con l’aumento delle tasse   perché se occorrono soldi per la sanità si deve provvedere con altri strumenti, in particolare operando risparmi in altri settori della spesa pubblica regionale, a cominciare dallo snellimento della macchina burocratica.  In ogni caso, si fa appello al Presidente Giani perché  anche se  di fronte a uno stato di necessità si cerchi almeno di posticipare in attesa di adeguati stanziamenti dal governo nazionale o di limitare  l’impatto dell’aumento e  di non arrivare al massimo consentito per le addizionali.

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