
Il rendiconto finanziario del gruppo (pag.11 dell’allegato) fornisce un riscontro quantomai oggettivo e immediato alle preoccupazioni che vado esprimendo da diverso tempo: i flussi finanziari generati dall’operatività e dalle (consistenti) attività di investimento (free cash flow) è divenuto negativo.
Quest’informazione ha conseguenze drammatiche per l’attività futura del gruppo, per almeno due motivi, dipendenti tra loro: la gestione tipica non è sostenibile e il gruppo dipende ormai totalmente dai finanziatori esterni, che garantiscono non soltanto la copertura degli investimenti aziendali, ma anche quella delle operazioni a breve termine. L’ennesima preoccupante conferma dello stato ormai strutturale di pesantissimo squilibrio finanziario, che nemmeno le emissioni obbligazionarie, avvenute senza rating e a tassi molto più alti dei competitori (3,45% contro 0,72% di Hera, si veda allegato) sono state in grado di sanare almeno in parte.