In sella alla mia bicicletta ho appena rischiato di essere investito dal conducente di un Suv che non poteva pazientare al semaforo ed è partito prima del verde. Intervengo ora e non dopo la tragica morte di Michele Scarponi per osservare ciò che molti omettono, cioè che negli ultimi trent’anni le automobili si sono allargate di almeno 20 cm e che vengono progettate all’esclusivo scopo di proteggere chi sta all’interno, diminuendo peraltro la percezione della velocità e dei possibili rischi.
Come confermano le statistiche, le autovetture sono molto più pericolose oggi, anche perchè le strade hanno la stessa larghezza di prima, ma ciò è ormai accettato nell’indifferenza generale. Propongo pertanto di inaspire la tassazione, anche a livello locale, per i Suv e le autovetture di grandi dimensioni, ormai autentiche macchine da guerra nelle mani di autisti sovente non all’altezza ma che possono certamente permettersi, se proprio le desiderano, di pagare di più. Nei centri storici dovrebbe essere prevista un’apposita tassa di ingresso.
La tutela di pedoni e ciclisti e di una mobilità sostenibile e dolce deve diventare priorità delle amministrazioni locali.