Firenze – Accertamenti di morte encefalica per Duccio Dini, il ragazzo di 29 anni che domenica è stato travolto da una delle auto coinvolte nell’inseguimento avvenuto in via Canova, nella zona dell’Isolotto a Firenze, a causa di una lite scoppiata al poderaccio e si scatenano le polemiche. A fronte della decisione di Fratelli d’Italia di mettere in atto un’iniziativa di protesta, si contrappone il consiglio di quartiere aperto che si sta tenendo nella sede del Quartiere 4, a Firenze. Il capogruppo del Partito Democratico Angelo Bassi ed il segretario PD Firenze Massimiliano Piccioli hanno diffuso una nota che, condannando l’iniziativa come “iniziativa di parte spacciata per manifestazione civica”, ribadiscono la partecipazione del Pd al Consiglio di Quartiere aperto a Villa Vogel, sede del Quartiere 4, dove “tutti i cittadini di Firenze sono invitati per stringersi intorno alla famiglia di Duccio e per manifestare – concludono Bassi e Piccioli – contro ogni forma di violenza e di criminalità”. Nonostante gli appelli, non sono mancati momenti di tensione al corteo organizzato da FdI. Un gruppo infatti si è staccato dal grosso dei manifestanti e si è avvicinato al campo rom del Poderaccio, presidiato dalle forze dell’ordine. Scandendo slogan contro i nomadi e per lo smantellamento del campo, un manipolo di manifestanti ha cercato di entrare nel campo, poi la tensione è rientrata. Il corteo intanto, circa 350 persone, sventolando bandiere tricolori, ha deposto fiori sul luogo dove Duccio è stato investito. Molti gli applausi. Nella zona del Poderaccio è intervenuto anche Luigi Ciatti, il padre di Niccolò, il ragazzo fiorentino pestato a morte la scorsa estate in una discoteca di Lloret de Mar, che ha parlato al corteo tentando di sedare la tensione. Il sindaco Dario Nardella ha intanto proclamato il lutto cittadino. Le forze dell’ordine sono restate a presidiare il campo.
Foto: Luca Grillandini