Attrarre sempre più investimenti in Emilia-Romagna, per continuare a creare sviluppo e occupazione. La Regione mette in campo altri 8 milioni di euro per le imprese che vogliano insediarsi o espandere la propria attività nel territorio regionale, puntando stavolta sugli investimenti collegati all’Industria 4.0, e quindi ad alto tasso di innovazione, con progetti che dovranno riguardare almeno uno dei seguenti ambiti: big data for business, intelligenza artificiale o realtà virtuale e aumentata.
È infatti aperto fino al 30 settembre 2017 il secondo bando (“Accordo per l’insediamento e lo sviluppo delle imprese”) nell’ambito della legge regionale 14/2014 per l’attrattività degli investimenti, la stessa che vide il primo bando, aperto a qualsiasi tipo di insediamento produttivo, chiudersi con il via libera a 13 progetti di grandi gruppi e aziende italiane e straniere (gli Accordi sono tutti in corso di sottoscrizione), con più di 1.200 nuovi posti di lavoro.
L’Accordo di insediamento ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti sia attraverso l’erogazione di incentivi, sia facilitando il rapporto con istituzioni, enti locali e altri soggetti interessati che operano sul territorio. In esso vengono specificati gli incentivi finanziari previsti, i tempi per le procedure e per la realizzazione dell’investimento, l’impatto occupazionale, la realizzazione di eventuali infrastrutture e servizi collegati all’investimento. Compito della Regione è coordinare tutte le altre istituzioni coinvolte per garantire procedure efficaci e rapide.
Il nuovo bando è finalizzato all’approvazione di proposte di investimento di alta rilevanza strategica attraverso la sottoscrizione di accordi regionali di insediamento e sviluppo secondo questi obiettivi: accrescere la competitività delle filiere e dell’intero sistema produttivo regionale rafforzandone la capacità innovativa; integrarsi col sistema regionale della ricerca e della formazione avanzata, contribuendo al suo miglioramento; produrre significativi effetti occupazionali diretti e indiretti, a livello quantitativo e qualitativo, nonché positive ricadute sul territorio in termini di impatto economico e di sostenibilità ambientale e sociale.
Possono presentare domanda le imprese singole che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi non ancora attive in Emilia-Romagna ma che intendono investire sul territorio regionale o le imprese già presenti sul territorio.
Il programma di investimento deve riguardare almeno uno dei seguenti ambiti: big data for business, intelligenza artificiale o realtà virtuale e aumentata. Le tipologie di intervento ammissibili devono prevedere almeno investimenti per la realizzazione di strutture di ricerca; interventi di ricerca e di sviluppo; interventi formativi; assunzione di lavoratori svantaggiati e lavoratori disabili nonché investimenti per l’efficienza energetica, la cogenerazione ad alto rendimento, la produzione di energia da fonti rinnovabili, impianti di tele-riscaldamento e tele-raffreddamento, nonché per il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti.